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Disabilità e diritto: la Legge sul “Dopo di Noi”

A cura dell'avvocato Giuseppe Prascina

Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia ci sono circa 3 milioni di disabili proporzionalmente distribuiti nelle varie regioni. Oltre alle disabilità legate all'invecchiamento ci sono sempre più famiglie che devono occuparsi dell'assistenza dei propri cari e il diritto deve fare la sua parte.

Ci viene in aiuto la legge n. 112/2016 sul "Dopo di Noi" che interviene per sostenere tutte quelle famiglie che assistono persone affette da gravi disabilità dopo la scomparsa dei genitori o familiari. Per disabilità la legge intende tutte quelle persone che sono affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che comportano una generale difficoltà di apprendimento o di integrazione sociale e che richiedono l'assistenza permanente di familiari o altre persone come personale medico-sanitario. I vantaggi derivanti sono essenzialmente due: è stato istituito un Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare che mira a favorire forme di assistenza in abitazioni; si possono realizzare varie iniziative per migliorare le condizioni economico e sociali di queste persone.

A livello privato sono state previste una serie di agevolazioni fiscali per le donazioni in denaro o in natura, per la stipula di polizze assicurative, per la costituzione di trust e altri strumenti giuridici. Per le donazioni in denaro o natura dai privati nei confronti di trust o fondi speciali, è prevista la deduzione nel limite del 20% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 100.000 euro annui.

Per le polizze assicurative con oggetto il rischio morte per la tutela delle persone con disabilità grave, l'importo fiscalmente detraibile dall'imposta IRPEF del premio è di 750 € (anziché 530,00).

Con l'istituzione di un Trust, la famiglia può provvedere all'assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave. Con questo strumento giuridico viene posto un vincolo sui beni conferiti in modo tale che siano destinati esclusivamente alla cura ed assistenza delle persone disabili al riparo dall'aggressione di eventuali creditori.

Tutto il patrimonio viene gestito dai disponenti (di solito i genitori) che trasferiscono i beni al trustee il quale ha il dovere di gestirli secondo l'interesse del beneficiario – il disabile – e secondo il programma stabilito dai disponenti del trust. Inoltre, i beni e i diritti inseriti nel trust sono esenti dall'imposta di successione e donazione.
Per maggiori informazioni
Avv. Giuseppe Prascina
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