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Buoni spesa a Modugno, la richiesta al sindaco di alcuni consiglieri comunali

Cramarossa, Vitucci, Vasile e Clementini chiedono una riapertura del bando con alcune modifiche

Una richiesta dei consiglieri comunali Cramarossa, Vitucci, Vasile e Clementini, indirizzata al sindaco di Modugno Nicola Magrone, e ai colleghi del consiglio comunale, affinché il bando per i buoni spesa in città sia riaperto per altri sette giorni con alcune modifiche. Riceviamo e pubblichiamo di seguito le richieste effettuate:

«Dal bando pubblicato risulta che l'Amministrazione, avrebbe acquistato titoli di spesa (tipo gift card o buono spesa cartaceo) con un valore monetario variabile fra i 50,00 ed i 500,00 Euro. Precisava che l'immissione dei titoli di spesa era a carico della singola attività commerciale, ed il Comune di Modugno avrebbe acquistato tali "Buoni spesa" secondo le necessità riscontrante sulla base delle istanze pervenute da parte dei cittadini, rimborsando successivamente il titolo rilasciato dalla singola attività commerciale. Il bando precisava che l'Amministrazione intendeva predisporre un elenco di esercizi commerciali la cui offerta di viveri era completa (compreso carne, pesce anche surgelato, laddove non fresco, frutta e verdura, ed articoli per l'igiene personale e degli ambienti, compresi alimenti per la prima infanzia).

Il bando precisava altresì che laddove piccole realtà commerciali locali avessero voluto unirsi per garantire l'acquisto dei vari prodotti ai beneficiari (carne, pesce, frutta, verdura, prodotti per l'igiene personale e degli ambienti, alimenti vari ), esse avrebbero potuto unirsi indicando nel modulo di adesione l'elenco delle attività commerciali aderenti, con firma del legale rappresentante di ogni singola attività. Infine il bando indicavava che le attività commerciali interessate a partecipare avrebbero dovuto compilare l'istanza e trasmetterla entro 48 ore dalla pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Modugno.

Facciamo rilevare le seguenti criticità:

I buoni spesa dovrebbero essere emessi direttamente dall'Ente e consegnati direttamente a chi ne faccia richiesta, al fine di garantire un rapporto esclusivo e del tutto riservato tra l'Ente e i soggetti richiedenti. Perché demandare al singolo esercizio commerciale l'incombenza di emettere la gift card oppure il buono cartaceo?

Il taglio dei buoni spesa dovrebbe essere più articolato e prevedere tagli più piccoli a partire da 5-10€, al fine di evitare situazioni nelle quali il buono non venga interamente speso. Perché sono previsti tagli a partire da €50,00?

Perché il bando è di fatto "chiuso" ai soli esercizi commerciali la cui offerta di viveri è completa (compreso carne, pesce anche surgelato, laddove non fresco, frutta e verdura, ed articoli per l'igiene personale e degli ambienti, compresi alimenti per la prima infanzia), escludendo di fatto tutti i piccoli esercenti in grado di garantire la fornitura parziale di quelle categorie merceologiche? La possibilità prevista sulla carta di associazione tra piccoli esercenti, pare a noi solo una possibilità "sulla carta", avendo avuto peraltro il bando una durata di sole 48 ore

I sottoscritti consiglieri comunali propongono pertanto una riapertura dei termini del bando per una durata non inferiore a 7 giorni, adottando le seguenti modifiche, ovvero che sia il Comune di Modugno a emettere direttamente i buoni spesa, che i buoni spesa abbiano tagli più piccoli a partire da 5-10€, che vengano ammesse tutte le attività commerciali in grado di offrire le stesse tipologie merceologiche già previste, anche in modo non completo e totale. Questo consentirebbe di spendere anche buoni spesa di taglio più piccolo e consentirebbe di farlo nei negozi di prossimità.

Riteniamo che questa sia anche una occasione per iniettare fiducia nell'economia cittadina, senza dunque escludere il piccolo commercio».
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