Attualità
Asilo nido comunale: "Chi può faccia uno sforzo e vada incontro ai più deboli"
Nota congiunta di Precedenza Democratica, Modugno a 5 Stelle e Movimento Nuove Frontiere
Modugno - giovedì 25 maggio 2023
16.37 Comunicato Stampa
La questione legata alla chiusura per lavori dell'asilo nido comunale continua a creare dissapori in città. Di seguito, pubblichiamo una nota congiunta sulla vicenda di Precedenza Democratica, Modugno a 5 Stelle e Movimento Nuove Frontiere.
«Nell'era dei facili entusiasmi, corre l'obbligo di fare un po' di chiarezza su un tema che si tenta far passare in sordina, per non avere il coraggio di dire "così è se vi pare". Si è giunti a tali conclusioni, dopo aver ascoltato tutti gli attori di questa triste commedia e dopo aver visionato quanto messo a disposizione da chi ha partorito l'idea che Modugno necessitasse di un Asilo nido comunale, capace di rispondere alle reali esigenze del nostro territorio. Abbiamo assistito a troppe non risposte, troppi tentennamenti e ad una cronologia dei fatti che non trova corrispondenza con una realtà documentata. Una realtà che ci sbatte in faccia, tutto il tempo volutamente perso, per giustificare la chiusura di un servizio essenziale che poteva essere evitato, se solo si fossero compresi i disagi che ne sarebbero derivati. In primis alle famiglie, non da meno alle professionalità da ricollocare non si comprende dove e far cosa, durante un periodo di pausa non ben precisata. È del 18 maggio 2021 una nota a firma dell'allora assessore Tania Di Lella, in cui vengono comunicati al servizio LLPP i dati necessari ad acquisire i punteggi relativi all'accesso del bando oggetto di discussione, ed anche come si come si evince dal post di 6 giorni dopo del sindaco. È del 1 settembre 2022 una nota della stessa, in cui viene richiesto un incontro finalizzato a discutere le possibili soluzioni. È del 18 agosto 2022 un post del sindaco che annuncia l'ottenimento del finanziamento di 3 milioni per l'asilo comunale. È del 20 settembre 2022 una seconda nota che ribadiva, a chi di dovere, la necessità di definire gli opportuni provvedimenti del caso. Quindi come si può pubblicamente sostenere di esserne venuti a conoscenza solo a novembre 2022? Ma soprattutto qual è l'attinenza tra un servizio comunale essenziale ed un campo sportivo, o peggio ancora con i lavori di ristrutturazione del bagno di casa? A pensarci bene, le risposte a queste domande sono emerse in tutta la loro "pochezza" nello stesso consiglio comunale, tra chi ha sostenuto che l'asilo nido comunale non rappresenta una necessità primaria e chi si è subdolamente vantato di potersi permettere i costi di una struttura privata. Ne abbiamo preso atto come prendiamo atto che "i passi di Alice" più che un "fiore all'occhiello" della nostra comunità, per qualcuno sia solo una medaglia da appuntarsi al petto. In data 24 maggio 2023, eravamo presenti alla riunione del personale dell'Asilo Nido comunale, organizzata dai Sindacati, in cui sono stati esposti timori professionali ed esigenze sociali, in cui è stata notata l'assordante assenza del Sindaco e di tutti i Consiglieri comunali (minoranza compresa). Durante gli interventi, abbiamo riscontrato carenza di conoscenza di tutti gli accadimenti, condizionati dalla narrazione dell'amministrazione comunale degli ultimi mesi. Questo ha creato non pochi ed evitabili attriti, che creeranno disagi quasi sicuramente per i prossimi 2 anni, e che probabilmente avranno uno strascico che comunque non servirà a risolvere la vicenda. Per cui ci chiediamo, a chi gioverà rischiare di finire nelle sedi giudiziali? Riteniamo che la priorità dovrebbe essere sempre la tutela del lavoro, delle persone e della loro dignità, specialmente se si tratta di famiglie e bambini. I fatti dicono che sarebbe bastato agire senza perdere tempo, per evitare questi problemi. Ora forse nemmeno le scuse saranno sufficienti a giustificare questo atto di forza di chi "comanda", ma facciamo un ultimo appello: chi può faccia uno sforzo e vada incontro ai più deboli, coloro che non possono permettersi una "scelta diversa".»
«Nell'era dei facili entusiasmi, corre l'obbligo di fare un po' di chiarezza su un tema che si tenta far passare in sordina, per non avere il coraggio di dire "così è se vi pare". Si è giunti a tali conclusioni, dopo aver ascoltato tutti gli attori di questa triste commedia e dopo aver visionato quanto messo a disposizione da chi ha partorito l'idea che Modugno necessitasse di un Asilo nido comunale, capace di rispondere alle reali esigenze del nostro territorio. Abbiamo assistito a troppe non risposte, troppi tentennamenti e ad una cronologia dei fatti che non trova corrispondenza con una realtà documentata. Una realtà che ci sbatte in faccia, tutto il tempo volutamente perso, per giustificare la chiusura di un servizio essenziale che poteva essere evitato, se solo si fossero compresi i disagi che ne sarebbero derivati. In primis alle famiglie, non da meno alle professionalità da ricollocare non si comprende dove e far cosa, durante un periodo di pausa non ben precisata. È del 18 maggio 2021 una nota a firma dell'allora assessore Tania Di Lella, in cui vengono comunicati al servizio LLPP i dati necessari ad acquisire i punteggi relativi all'accesso del bando oggetto di discussione, ed anche come si come si evince dal post di 6 giorni dopo del sindaco. È del 1 settembre 2022 una nota della stessa, in cui viene richiesto un incontro finalizzato a discutere le possibili soluzioni. È del 18 agosto 2022 un post del sindaco che annuncia l'ottenimento del finanziamento di 3 milioni per l'asilo comunale. È del 20 settembre 2022 una seconda nota che ribadiva, a chi di dovere, la necessità di definire gli opportuni provvedimenti del caso. Quindi come si può pubblicamente sostenere di esserne venuti a conoscenza solo a novembre 2022? Ma soprattutto qual è l'attinenza tra un servizio comunale essenziale ed un campo sportivo, o peggio ancora con i lavori di ristrutturazione del bagno di casa? A pensarci bene, le risposte a queste domande sono emerse in tutta la loro "pochezza" nello stesso consiglio comunale, tra chi ha sostenuto che l'asilo nido comunale non rappresenta una necessità primaria e chi si è subdolamente vantato di potersi permettere i costi di una struttura privata. Ne abbiamo preso atto come prendiamo atto che "i passi di Alice" più che un "fiore all'occhiello" della nostra comunità, per qualcuno sia solo una medaglia da appuntarsi al petto. In data 24 maggio 2023, eravamo presenti alla riunione del personale dell'Asilo Nido comunale, organizzata dai Sindacati, in cui sono stati esposti timori professionali ed esigenze sociali, in cui è stata notata l'assordante assenza del Sindaco e di tutti i Consiglieri comunali (minoranza compresa). Durante gli interventi, abbiamo riscontrato carenza di conoscenza di tutti gli accadimenti, condizionati dalla narrazione dell'amministrazione comunale degli ultimi mesi. Questo ha creato non pochi ed evitabili attriti, che creeranno disagi quasi sicuramente per i prossimi 2 anni, e che probabilmente avranno uno strascico che comunque non servirà a risolvere la vicenda. Per cui ci chiediamo, a chi gioverà rischiare di finire nelle sedi giudiziali? Riteniamo che la priorità dovrebbe essere sempre la tutela del lavoro, delle persone e della loro dignità, specialmente se si tratta di famiglie e bambini. I fatti dicono che sarebbe bastato agire senza perdere tempo, per evitare questi problemi. Ora forse nemmeno le scuse saranno sufficienti a giustificare questo atto di forza di chi "comanda", ma facciamo un ultimo appello: chi può faccia uno sforzo e vada incontro ai più deboli, coloro che non possono permettersi una "scelta diversa".»