Case popolari, centinaia di domande per uno o due alloggi

Casa per molti sembra una parola scontata, ma per alcuni è ancora un sogno. Questa non è una favola di Natale, dove alla fine tutti i desideri si avverano, ma una storia che, molto probabilmente, non avrà un lieto fine. Parliamo di case popolari. Il 18 ottobre, dopo anni di fermo quasi forzato del comune di Modugno, si è finalmente aperto il bando per fare richiesta di alloggio pubblico. La domanda doveva essere presentata per via telematica mediante un indirizzo personale di posta elettronica certificata (pec), oppure per mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre il 17 dicembre. Il termine ultimo per presentare le domande è scaduto e sono arrivate centinaia di domande, dando una dimostrazione pratica di come l'emergenza abitativa in questa città (come in tutto il Sud Italia, d'altronde) sia seria ed importante. Le speranze di tutte queste famiglie, però, potrebbero essere deluse. Nonostante la graduatoria sia a scorrimento, non potrebbero esserci alloggi necessari per tutti. Nella migliore delle ipotesi ci potrebbero essere uno o due alloggi a disposizione da assegnare, in via Bitritto e in via Cornole di Ruccia. Il resto delle domande potrebbero rimanere nel limbo delle richieste, nella speranza che si possano liberare altri alloggi da assegnare. Senza certezza del quando. Tutti coloro che, quindi, hanno aspettato con trepidante attesa l'uscita del bando potrebbero aspettare ancora a lungo prima di poter passare un fine e un inizio nuovo anno nella loro casa.