Boccata d'ossigeno per gli ex Om a Modugno, via ai tirocini formativi

Il vicepresidente del consiglio regionale Longo: «Non abbiamo mollato, lottando  al fianco dei dipendenti dell’azienda in una battaglia di civiltà»

lunedì 7 settembre 2020 18.15
«Una boccata di ossigeno per i lavoratori dell'ex Om di Bari-Modugno e per le loro famiglie, un segnale positivo che arriva dall'avvio, entro fine anno, dei tirocini formativi per la riqualificazione professionale nel settore del trattamento rifiuti differenziati, in attesa che possano iniziare le attività affidate a Selektica».

Annuncia così le ultime novità sull'annosa vicenda degli ex Om di Modugno, il vicepresidente del Consiglio regionale e presidente di Realtà Pugliese, Peppino Longo, che coglie l'occasione per sollecitare il Ministero del Lavoro ad autorizzare in tempi rapidissimi il progetto della Regione Puglia, già condiviso con i sindacati.

«Ringrazio il presidente della Regione Michele Emiliano per non aver mai lasciato soli in questo lungo periodo coloro i quali hanno vissuto il dramma della perdita del posto di lavoro vedendo svanire di colpo desideri, sogni, speranze, progetti. Non abbiamo mollato, lottando al fianco dei dipendenti dell'azienda in una battaglia di civiltà che riguardava e riguarda ancora tutta la Puglia e i pugliesi e che vede in prima linea tutti i lavoratori che in questi mesi sono alle prese con crisi aziendali, non ricevono il sacrosanto stipendio e ora vedono finalmente una luce in fondo al tunnel della disperazione».

«Un altro passo avanti concreto verso la rioccupazione delle lavoratrici e lavoratori Ex OM grazie all'impegno della Regione Puglia e di imprenditori locali - aggiunge Domenico De Santis, consigliere di Emiliano - Entro fine anno partiranno i tirocini formativi per la riqualificazione professionale nel settore del trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata per i dipendenti Ex OM CARRELLI che consentirà agli stessi di entrare a far parte della nuova realtà industriale Selektika. Il progetto green sarà attuato da AGER Puglia e, finalmente, darà una soluzione concreta ad una vertenza storica: non solo consentirà il reimpiego di tante professionalità, ma darà vita ad un impianto di trattamento plastica e vetro, tecnologicamente avanzato e sostenibile al servizio di tutta la comunità pugliese».