Antonio Lopez e Sandro Cataldo
Antonio Lopez e Sandro Cataldo
Cronaca

Lopez e gli intrecci con Cataldo: un'intesa per far eleggere la figlia a Bari

«Sandrino» sarebbe stato individuato da Lopez «quale persona con cui accordarsi in vista delle prossime elezioni amministrative»

Tra le sedici utenze telefoniche intercettate dagli inquirenti c'era anche quella di Sandro Cataldo. E proprio con lui, marito di Anita Maurodinoia, sosteneva di aver parlato l'assessore Antonio Lopez, in una riunione a casa di Michele Parisi, fratello di Savino, a pochi mesi dalle amministrative di Bari dell'8 e del 9 giugno 2024.

Al centro dell'incontro, avvenuto il 31 gennaio 2024, «il sostegno mafioso per le elezioni comunali ed europee e la verifica delle modalità di voto» e una promessa: una futura candidatura alle elezioni provinciali del capoluogo pugliese. L'imprenditore diceva «di aver parlato con Cataldo», è scritto. «Questo vuole candidare la figlia a Bari», le parole di Lopez. Un'occasione, per «Gelatina», da non lasciarsi sfuggire. «Sì, statti tranquillo - le sue parole -. Me la vedo io… non ti preoccupare».

A far da collante fra i due sarebbe stato Saverio Magaletti (non indagato), «il cui nominativo veniva indicato da Lopez, quale sua persona di riferimento», si legge ancora. «Antò, a tempo debito ha detto questo Saverio». In realtà, hanno documentato le indagini, «ambedue le figlie dei coniugi Cataldo e Maurodinoia non sono state candidate in nessun tipo di tornata elettorale, con ogni probabilità, quale conseguenza dell'inchiesta che ha coinvolto Cataldo», arrestato il 4 aprile scorso.

Per gli inquirenti, infatti, «alla base della scelta del politico modugnese di allearsi con Cataldo vi è sua piena consapevolezza dei metodi utilizzati nel tempo da quest'ultimo per raggiungere il massimo consenso elettorale». Era il 25 marzo dello scorso anno, quando Lopez «spiegava al suo interlocutore di un attuale e non meglio precisato esborso di» soldi di Cataldo («Sandrino… quello della Maurodinoia, i soldi sta uscendo»), sia «il ruolo occulto di questi nella politica regionale».

Per Lopez, infatti, «la moglie risulterebbe essere solo un fantoccio». E lo sostiene lui stesso: «Fa l'assessore ai trasporti, che poi è lui che macchineggia da dietro, la moglie non conta un c…». L'obiettivo, ad ascoltare l'assessore, ora candidato con Forza Italia, sarebbe stato quello di «salvaguardare da vicende giudiziarie la moglie, facendola eleggere al Parlamento». Ed il perché è detto: «La voleva mandare al Parlamento - secondo Lopez - per farsi avere l'immunità parlamentare».

Questo, secondo l'Antimafia, «spiegherebbe il reale motivo per cui Lopez decide di stringere un accordo con il Cataldo poiché, mutuando tale metodologia dallo stesso raccontata, nella conversazione del 25 marzo 2024, sarà lui che ipotizzerà di comprare i voti» affidandosi a «quelli… del Cep». Oggi al via gli interrogatori.
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