Questione Om, il Psi scrive al ministro Di Maio

Lettera aperta sul tavolo istituzionale

lunedì 17 dicembre 2018 11.56
Dal Psi provinciale e comunale riceviamo e pubblichiamo:
"Onorevole Ministro,
Con la presente , La esortiamo ad impiegare una rilevante parte del suo prezioso tempo lavorativo, al fine di risolvere la difficile vertenza della ex OM Carrelli, con le oltre 150 famiglie coinvolte che da più di 6 anni vivono una situazione di precarietà e incertezza nel futuro, alla luce anche delle notevoli difficoltà che hanno oltremodo danneggiato la vita dei lavoratori.
In particolare, il protocollo d'intesa siglato il 24 ottobre scorso tra le varie parti competenti (Istituzioni territoriali, Sindacati e la Società Selectika) ha rappresentato un primo e notevole passo in avanti nel tracciato verso il ritorno alla normalità; ciò nonostante, nelle ultime settimane stanno emergendo nuovamente difficoltà burocratiche e strutturali per ciò che concerne sia la deroga della CIG, sia sulla cessione dell'immobile ove si svolgerà l'attività lavorativa dalla SELEKTICA (al momento di proprietà di Tua Autoworks società però in stato di fallimento) al Comune di Modugno, quest'ultimo impegnato a cederlo a sua volta, gratuitamente, alla Società Selectika di cui sopra.
Questa nostra lettera è la conseguenza diretta di una situazione di sofferenza e della relativa battaglia che il Partito Socialista Italiano locale, rappresentato dal Segretario provinciale Claudio Altini e dal Coordinatore cittadino di Modugno (BA) Giovanni Lomoro, sta conducendo per ottenere tutte le possibili garanzie a tutela delle famiglie coinvolte.
Sofferenza, con annesse preoccupazioni, che crescono quotidianamente portando a uno stato di paura e ansia ogni singolo individuo coinvolto in questa vicenda .
Le riportiamo un esempio per tutti, citando l'articolo a firma dalla giornalista Rita Schena, pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 14-12-2018, in cui viene riportato il pensiero di un dipendente, un papà che s'augura la propria morte per garantire un futuro dignitoso alla propria famiglia tramite i soldi derivante dalla liquidazione delle assicurazioni.
Tutto questo è semplicemente inaccettabile e la Politica ha ogni tipo di dovere per risolvere questo annoso problema, con ogni tipo di strumento legalmente consentito a sua disposizione.
Rivolgiamo quindi a Lei, con tutta la nostra fiducia e disponibilità, un accorato appello affinché, considerato il periodo nel quale scriviamo, si possa regalare un Santo Natale e auspicando che sotto l'albero queste circa 160 famiglie possano trovare un regalo che aspettano da tanto, troppo tempo".