Modugno, in attesa del Parco della Legalità ecco il parco temporaneo

Inaugurato ieri alla presenza del sindaco Nicola Magrone sull'area dove era il Bubbone del Cecilia

giovedì 6 agosto 2020 17.25
Lì dove sorgeva un ecomostro, ora sorge un parco: da un emblema di illegalità diffusa, il bubbone del quartiere Cecilia, alla realizzazione di un parco, il parco della legalità.

Il sindaco Nicola Magrone è stato presente ieri mattina all'incontro con i cittadini, nonostante sia convalescente a causa di un pesante intervento chirurgico urgente. "Ho voluto fortemente - ha detto - sia il 'Parco della Legalità' sia questo 'parco temporaneo', cioè la sistemazione temporanea dell'area della demolizione per fare in modo che ai residenti del quartiere, oltraggiati per 50 anni dalla presenza dell'ecomostro abusivo e pericoloso, fosse restituito, in anticipo sui tempi previsti, uno spazio pubblico, una piazza con del verde, orti pubblici e giochi per i bambini. Grazie a questo intervento, abbiamo ridotto da subito i disagi della popolazione residente per un'area in cui c'e' ancora un cantiere e ci sono ancora numerosi lavori in corso e importanti lavori da cantierizzare presto, come l'interramento dell'elettrodotto e la prosecuzione della metropolitana. Ora, invece, scongiurando abbandono e degrado ambientale, sono stati anche creati posti auto e banchine pedonali intorno al perimetro del parco". "Orti urbani, giochi per i bambini, allegri percorsi: tutto in chiave ecosostenibile. Noi – ha concluso il Sindaco – abbiamo combattuto per questo risultato perché noi rispettiamo le promesse che facciamo".

In attesa del definitivo Parco della Legalità, tra le vie Ancona, Pordenone e Canne della Battaglia, è nato lo spazio pubblico consegnato ai cittadini. La piazza, nel suo allestimento temporaneo, si configura come un "incubatore" degli alberi del progetto definitivo. Questa operazione permette di curare la messa a dimora degli alberi con il vantaggio che essi potranno crescere, nel periodo che intercorre dall'allestimento temporaneo a quello definitivo. La piazza interna è perimetrata da una fascia di arbusti aromatici mediterranei (Rosmarino prostrato, Timo Capitato, Elicriso e Ginestra) ideali per ricreare un giardino sensoriale olfattivo. Tutte le essenze saranno reinserite nel progetto definitivo del Parco della Legalità.

Tutte le opere di fruizione "temporanea" dell'area ripropongono con forme semplificate, quella che sarà la configurazione finale di progetto e ne anticipa la suddivisione in aree verdi e aree pedonali destinate alla socializzazione e ai rapporti di comunità. Le "zolle verdi", che nella sistemazione finale saranno le aree verdi sopraelevate rispetto alla quota stradale, nel parco temporaneo sono state pensate per sperimentare un "Orto Urbano di Comunità". Le aree degli orti sono state predisposte su uno strato di terreno fertile e suddivise in fasce parallele, a comporre un disegno alternato di terreno coltivabile e sentieri calpestabili. Anche istituti scolastici potranno essere coinvolti per promuovere forme di adozione e utilizzo degli orti urbani, sia per scopi didattici sia per finalità legate all'educazione all'alimentazione e, ancor più, alla cura degli spazi pubblici.

A supporto delle attività dell'Orto di Comunità sono stati predisposti sistemi molto semplici per la captazione e lo stoccaggio dell'acqua piovana che, all'occorrenza, potranno essere riforniti con acqua per l'irrigazione.