Modugno avrebbe un'altra occasione per darsi una 'ripulita': un altro bando

Manutenzione ordinaria e straordinaria di canali e lame

mercoledì 29 agosto 2018 21.35
Modugno avrebbe un'altra possibilità per darsi una ripulita. La Regione Puglia avrebbe infatti indetto un bando per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali demaniali, con il ripristino dei cigli spondali, degli argini, la rimozione dei solidi e dei detriti presenti negli alvei e con la loro sistemazione. Avendo il paese la sua buona parte di lame e canali, potrebbe provare a concorrere per la dotazione di tre milioni di euro, che saranno destinati alle amministrazioni pubbliche come i Comuni e i Consorzi di bonifica. Le somme sono state stanziate con il Bilancio 2018. A comunicarlo l'assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Giannini. Saranno ammessi a partecipare, questa volta in modalità non a "sportello", Amministrazioni Comunali, nell'ambito competenze per la piccola manutenzione nel settore della difesa del suolo e pulitura dei tratti degli alvei dei fiumi, dei torrenti e dei corsi d'acqua e i Consorzi di Bonifica. Non ammesse opere di regimentazione, contenimento o modifica del regime idraulico delle portate. La selezione sarà effettuata da una Commissione appositamente nominata sulla base dei criteri scritti nel bando. E' stabilito il limite massimo per ogni singolo intervento ammissibile a finanziamento di 200.000 euro. "La definizione preventiva delle modalità di assegnazione dei contributi è finalizzata – spiega Giannini - a garantire al massimo la trasparenza e l'equità dell'operato della Regione in un settore in cui le disponibilità economiche di bilancio sono, purtroppo, assolutamente insufficienti rispetto ai presumibili fabbisogni. Inoltre, con le modalità adottate, si auspica di garantire la tempestiva e ottimale realizzazione dei lavori di manutenzione che si rendono necessari sul demanio idrico superficiale, nell'intento di scongiurare il verificarsi di danni alluvionali da esondazione degli stessi. Giova, tuttavia, ricordare che il ruolo della Regione nella specifica problematica è di assoluta sussidiarietà, restando in capo alle Amministrazioni competenti, già ricordate, la funzione primaria ascritta loro dalle leggi vigenti. L'auspicio è, ovviamente, di poter disporre in futuro di risorse più cospicue, ma, nel frattempo, la Regione adotta buone pratiche per l'utilizzo delle risorse disponibili". Sarebbe quindi una concreta seconda possibilità per il paese di usufruire di fondi per poter, almeno in parte, iniziare l'opera di bonifica di cui alcune aree necessitano. Continua, tuttavia, la polemica sui fondi regionali perduti per via della Pec inviata con troppo ritardo, sia pur nei tempi prestabiliti.