Modugno, arriva l'ordinanza. Stop all'asporto e chiusura negozi alle 19

Il sindaco Bonasia: «Siamo una comunità e dobbiamo uscirne tutti insieme. Rispettiamo le regole e tutto finirà prima»

giovedì 11 marzo 2021 20.03
Modugno si uniforma alla città metropolitana di Bari, e in accordo con gli altri 40 comuni il sindaco provvede con apposita ordinanza a restrizioni necessarie causa Covid.

L'ordinanza, valida fino al prossimo 28 marzo, introduce ulteriori provvedimenti che contribuiscono a contenere il rischio del diffondersi del virus nella nostra città.

In particolare:

Divieto di asporto di alimenti e bevande dalle ore 18.00 per tutte le attività di ristorazione comprese nel Codice ATECO 56 (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, food-truck, ecc.) e per tutte le attività di commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati comprese nel Codice ATECO 47.25;
Chiusura dei distributori automatici H24 di alimenti e bevande a decorrere dalle ore 18.00 fino alle 5.00 del mattino seguente;
Divieto di consumazione di alimenti e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico dalle ore 18.00 fino alle 5.00 del mattino seguente;
Con riferimento all'intero territorio comunale, sono sospese quotidianamente dalle ore 19.00 le attività di vendita al dettaglio (fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, giornali e periodici, medicinali e articoli medicali, fiori e articoli florovivaistici, tabacchi, combustibili per uso domestico e carburanti per autotrazione, articoli funerari) sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita, ancorché ricompresi nei centri commerciali, e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi di cui all'art 26 co. 2 DPCM 2 marzo 2021.

«Mi chiedete di aumentare i controlli - sottolinea il sindaco Nicola Bonasia - di intervenire, perché la gente non si assembri, di emanare ordinanze con provvedimenti che in molti casi non rientrano nei poteri di un sindaco. Vi assicuro che tutto quello che possiamo fare, l'abbiamo fatto e continueremo a farlo, ma è umanamente impossibile far intervenire gli agenti ogni qualvolta si creino assembramenti o non si rispettino le regole. Dobbiamo renderci conto che c'è bisogno della collaborazione di tutti, è necessario che ognuno di noi faccia il possibile. Altrimenti qualsiasi provvedimento sarà vano. Siamo una comunità e dobbiamo uscirne tutti insieme. Rispettiamo le regole e tutto finirà prima».

L'ordinanza comunale si associa a quella emanata ieri dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che con "decorrenza immediata" e fino al 6 aprile che dice che nella nostra regione "è vietato lo stazionamento all'aperto, presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in compagnia del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire dei servizi essenziali".
L'ordinanza vieta nei weekend anche l'attività di asporto dalle 18 e obbliga tutti gli esercizi commerciali ad esporre un cartello che riporti il numero massimo di persone all'interno. Chiuse anche le scuole. Ripristinata per tutti la didattica a distanza, salvo casi specifici.