Maxi sequestro di prodotti contraffatti a Modugno: 2000 “labubu popmart” e 110.000 articoli di abbigliamento sportivo

Operazione dei “baschi verdi” di Bari condotta dalla Guardia di Finanza

venerdì 5 dicembre 2025 9.26
Nell'ambito dell'incessante attività a tutela degli interessi economico-finanziari dello Stato, il Comando Provinciale di Bari porta a segno un importante risultato in materia di contrasto alla contraffazione.

Nell'ambito di un mirato servizio di controllo economico del territorio volto a garantire un adeguato presidio a tutela dei consumatori ed il rispetto della normativa in materia di "diritti commerciali ed industriali", i militari del Gruppo Pronto Impiego Bari hanno sottoposto a sequestro penale circa 2000 pupazzi conosciuti ampiamente con l'acronimo di "labubu popmart", diventati oramai oggetti da collezione ricercatissimi, resi virali grazie al battage mediatico da parte di social e influencer internazionali.

I prodotti erano custoditi in un capannone nella zona industriale di Modugno, pronti ad essere immessi sul mercato con l'approssimarsi del periodo natalizio, insieme ad altri 110.000 articoli risultati ugualmente oggetto di contraffazione, costituiti per lo più da calzini recanti il segno distintivo di noti brand di abbigliamento sportivo, quali Nike, Adidas, Puma, Fila. Nel corso dello stesso servizio sono stati, altresì, sequestrati dispositivi e liquidi destinati alla inalazione da fumo, le c.d. "sigarette elettroniche", privi del previsto contrassegno dei Monopoli di Stato e, di conseguenza, non assoggettati all'imposta di consumo.

Il risultato di servizio dei "baschi verdi" baresi, conseguito nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio quotidianamente predisposti, ha consentito di sottrarre al commercio illegale del cc.dd. "falso" prodotti che sul mercato avrebbero potuto fruttare oltre 250.000 euro. I responsabili sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di contraffazione, alterazione, uso di marchi o segni distintivi mendaci oggetto di brevetto (ex art. 473 c.p.), introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (ex art. 474 c.p.) e ricettazione (ex art. 648 c.p.) nonché sottrazione al pagamento delle accise relativamente ai prodotti da fumo (trattasi di accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa).

L'intervento si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela dei consumatori e degli operatori economici onesti orientata ad assicurare condizioni di equa e leale concorrenza.

L'illecita riproduzione/produzione e commercio di marchi/modelli registrati, oltre a costituire reato e a danneggiare il sistema Paese per le ingenti perdite di gettito fiscale prodotte dalla filiera del falso, alimenta a tutti gli effetti un meccanismo di concorrenza sleale nell'economia reale oltre a costituire un serio rischio per la salute dei consumatori, a causa dell'uso di materie di scarsa qualità che, sfuggendo ai meccanismi di controllo previsti dall'Unione Europea, sono potenzialmente pericolose.

Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le ipotesi di accusa dovranno essere valutate e eventualmente trovare conferma nella fase processuale con il contributo della difesa, dovendosi presumere l'innocenza degli indagati sino alla irrevocabilità della eventuale sentenza di condanna.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione, con riguardo alla tutela dei cittadini e delle attività economiche, al fine di scongiurare truffe o raggiri, in special modo compiuti nei confronti di persone anziane o soggetti deboli.