Incidenti.stradali, manca la.prevenzione?

Ancora un bilancio negativo.in Puglia

giovedì 3 maggio 2018 10.14
Gli incidenti stradali rappresentano una delle maggiori cause di morte in Italia. Solo in Puglia nel 2016, secondo l'ISTAT, si sono verificati 9.854 sinistri stradali con lesioni gravi e molti tra questi, oltre il 35%, vedono protagonisti i lavoratori; nel corso del 2017 in Puglia si sono registrati 2.118 infortuni in itinere (nel percorso casa/lavoro) e 931 infortuni su mezzi di trasporto, ossia occorsi a lavoratori che utilizzano professionalmente mezzi di trasporto.
Il dato ancora più allarmante riguarda poi gli infortuni mortali sul lavoro: nella nostra regione, nel 2016, su 81 denunce di infortunio con esito mortale ben 42 eventi (il 51,85%) si sono verificati a bordo di un mezzo di trasporto (itinere e mezzi di trasporto professionali), mentre, nel 2017, a fronte delle 67 denunce con esito mortale ben 30 (44,78%) sono conseguite all'utilizzo di un mezzo di trasporto.
Per questo l'Inail Direzione Regionale, Regione Puglia e Polizia di Stato Compartimento Polizia Stradale hanno studiato un percorso formativo che inizia questa mattina con un seminario che si svolge a Bari, nell'Aula magna del Centro polifunzionale della Polizia di Stato in Via Nicola Cacudi. Nel corso della iniziativa "Sicurezza. Sulla strada giusta" verranno illustrati tanto gli aspetti medico legali della guida in sicurezza, quanto quelli tecnico pratici relativi alla valutazione del rischio stradale e agli strumenti di prevenzione utilizzabili.
Seguiranno una serie di incontri in tutte le province della regione al fine di assicurare la capillare formazione dei numerosi utenti della strada.
Come ha dichiarato il direttore regionale Inail Puglia Fabiola Ficola: "Gli infortuni in itinere rappresentano uno degli aspetti di maggiore attenzione da parte dell'Ente. Nonostante il numero di eventi denunciati sia progressivamente in diminuzione, permane –infatti- la necessità di incidere sensibilmente su quei fattori evitabili di rischio che hanno, troppo spesso, conseguenze mortali. Per farlo, da un canto occorrono iniziative volte a modificare comportamenti umani quali campagne informative contro l'abuso di alcool e droghe alla guida; dall'altro strategie mirate all'attuazione della complessa normativa posta a presidio della sicurezza dei luoghi e dei mezzi deputati alla circolazione stradale; si pensi alla revisione degli autoveicoli e dei trattori e alla dotazione di presidi antiinfortunistici di nuova generazione."
"La Polizia Stradale - spiega Luca Speranza, dirigente superiore della Polizia di Stato - svolge ordinaria attività di prevenzione e repressione delle condotte illecite poste in essere dagli utenti della strada, con l'impiego delle proprie pattuglie di specialità, organizzate in servizi continuativi nell'arco delle 24 ore sulla rete viaria principale delle strade statali della regione e sull'intera tratta autostradale, ed utilizzando le più recenti tecnologie di cui la specialità si è dotata nel corso degli anni come il tru-cam, il telelaser, l'autovelox, l'etilometro, i precursori per la verifica del tasso alcolemico, il drogometro". Tra gli altri progetti della Polizia Stradale ci sono: Progetto Chirone, indirizzato alle vittime della strada; il Progetto Icaro, svolto principalmente all'interno delle scuole; il Progetto Biciscuola e un protocollo con Formedil.