Ex Om, operai divisi sulla scelta del Consiglio comunale di Modugno

Domani si torna in aula e mercoledì è prevista la firma

lunedì 22 ottobre 2018 18.57
A cura di Roberta Marinelli
Sulla questione Om l'opinione pubblica si spacca. La decisione presa dal sindaco Consiglio Comunale di porre delle condizioni per la cessione del capannone alla ditta Selectika, che ha di fatto rinviato l'ok al progetto, ha generato due fazioni. Da una parte coloro che vedrebbero nel sindaco una resistenza al cambiamento e una cavillosa e incomprensibile presa di posizione, dall'altra coloro che riterrebbero questo freno una giusta tutela per i diritti di tutti, dagli operai ai cittadini.
Anche tra gli stessi operai dell'ex Om Carrelli le opinioni sono differenti.
"Sarà anche l'unica azienda che si è proposta – commenta un operaio – ma il sindaco fa bene a tutelare tutti perchè vorrei vedere che guerra nascerà tra noi su chi entrerà e su chi avrà il part – time. Come potremmo sostenere una famiglia con un contratto a tempo determinato a 4/5 ore giornaliere e con che criterio si deciderà chi avrà il contratto a tempo determinato e chi indeterminato? Il sindaco fa bene a far riflettere sul nostro destino".
Chi accusa il primo cittadino di non tenere in giusta considerazione il destino delle famiglie degli operai, ormai ridotte alla fame, è dell'idea che un'opportunità, sia pur in evoluzione, sia meglio che il nulla.
"128 posti di lavoro sono meglio di nulla – spiega un operaio – ormai siamo ridotti alla fame e vediamo treni lavorativi che passano e noi siamo fermi. Non possiamo andare avanti così. Perchè non si vuole dare possibilità alla Selectika di iniziare a produrre? Si sta giocando con le nostre vite".