Cramarossa 'ci mette' di nuovo la faccia: «Ripartiamo dall'ascolto e dalla partecipazione»

Il candidato sindaco ha presentato questa mattina la sua candidatura in vista delle elezioni amministrative di maggio

venerdì 14 febbraio 2020 14.51
Fabrizio Cramarossa 'ci mette' ancora una volta la sua faccia. E annuncia la sua candidatura a sindaco di Modugno. Così come aveva fatto nel 2015 e spiega: «Dobbiamo riappropriarci delle relazioni. Far rinascere i sentimenti dopo anni di guerre sante tra chi si considera giusto e chi invece resta l'eterno cattivo».

E non è allora un caso che Cramarossa abbia deciso di annunciare la sua candidatura in un giorno speciale, il 14 febbraio. Il giorno degli innamorati. Utilizza e ripete più volte due verbi: "Rigenerare e riqualificare" sempre riferendosi ai sentimenti e al bene comune: «Dobbiamo ricominciare a fare relazione attraverso l'ascolto e la partecipazione». Non presenta la sua squadra che comunque era presente: «Lo farò un altro giorno».

Ma non risparmia parole per chi dovrebbe sfidarlo (visto che non ha ancora ufficializzato la, sua candidatura): Nicola Bonasia: «Eravamo seduti allo stesso tavolo con il resto della minoranza. Alla fine, dopo mesi di incontri ci si è resi conto di non aver avuto la capacità di fare sintesi. Non siamo riusciti a trovare un candidato terzo, seppur autorevole come gli altri, che unisse tutti. È vero abbiamo firmato un documento che ci vedeva impegnati anche con le Primarie, oggi posso dire di aver tentato sempre fino alla fine di trovare altro che non fossimo noi. Il mio nome non l'ho imposto. Si tratta di una scelta politica ben precisa. Nessuno può parlare di tradimento ne può definirci improvvisati o improvvisatori».

Le Amministrative di maggio coincidono con le Regionali: «l nostro candidato - spiega Cramarossa - sarà Michele Emiliano». Fa soltanto un accenno a Peppino Longo, vice presidente del Consiglio, che avrebbe (il condizionale è d'obbligo) deciso di non appoggiarlo così come ha fatto 5 anni fa prendendo Nicola Scelsi. Cramarossa traccia anche le linee essenziali del suo programma: salute, ambiente, scuola. E rivolgendosi seppur indirettamente al sindaco Nicola Magrone dice: «Ha ragione, il territorio è stato consumato», (con riferimento alla questione edilizia). Il prossimo appuntamento? A fine mese con l'ufficialità dei nomi della sua squadra.