Comune di Modugno: dipendenti sul piede di guerra. Dopo l'assemblea arrivano le carte in Procura?

Domani l'ennesimo incontro per trovare una soluzione al malcontento di anni

mercoledì 11 settembre 2019 14.05
Li chiamano obiettivi. Ma molti di loro dicono di non sapere. Altri invece si trovano con stipendi oltre i duemila euro. Gridano allo scandalo. Chiedono di essere ascoltati. Fanno appello ai sindacati. Parliamo dei dipendenti del Comune di Modugno ormai da anni malcontenti dell'attuale amministrazione. Pronti a chiedere il trasferimento. Ieri, dopo due diffide e un incontro in prefettura, si è tenuta l'assemblea sindacale con Cgil (Luigi Lonigo), Cisl(Guido Manco), Uil (Valerio Emanuele) e Csa (Giuseppe Debenedictis) per fare il punto della situazione. Per ribadire il concetto: 'dobbiamo andare avanti, portare le carte in Procura e alle Corte dei Conti'. Una sala gremita di dipendenti. Sotto i riflettori le scelte dell'assessore al Personale Leonardo Banchino di cui si chiedono le dimissioni. Una serie di atti contestati: la determina numero 9 sul trattamento definito 'privilegiato' verso due dipendenti . Il raggiungimento dell'obiettivo al 30 per cento di cui si chiede la revisione. E infine la partecipazione attiva alle scelte che riguardano in prima persona i dipendenti. Compresa la formazione.
Abbiamo chiesto una replica all'assessore al Personale Banchino che ha detto invece di 'non voler dire nulla in questo momento'. Domani l'incontro. Se non si troverà la soluzione, i sindacati sono pronti a portare le carte in Procura e alla Corte dei Conti. Inoltre ieri la stessa assemblea dei dipendenti ha dato mandato ai sindacati, attraverso una mozione unica e unanime, di compiere tutti gli atti (compresa la richiesta di revoca di alcuni provvedimenti di giunta) affinché si completi il contratto di lavoro decentrato.