Blatte a Modugno, 5 Stelle all'attacco: "Problema irrisolto e fuori controllo"
La denuncia dopo l'episodio durante un saggio di danza in Piazza Garibaldi
mercoledì 2 luglio 2025
11.06
Un saggio di danza interrotto dall''uscita in massa di blatte dalle gradinate in Piazza Garibaldi a Modugno: è solo l'ultimo episodio riferito a un problema che non ha ancora avuto soluzione, spiega con una nota Modugno A 5 Stelle, che sottolinea la permanente infestazione di blatte nel centro cittadino.
"Noi di Modugno A 5 Stelle ci troviamo, ancora una volta, a riflettere con profonda delusione e un'amarezza crescente su una situazione che sembra non trovare mai soluzione: l'emergenza blatte che affligge la nostra comunità. Quanto accaduto l'altra sera in Piazza Garibaldi durante il saggio della Milena Dance School, con persone costrette a fuggire e urlare per la massiccia fuoriuscita di blatte dalle gradinate, non è solo un episodio spiacevole; è il simbolo lampante di un problema che, nonostante le ripetute segnalazioni, resta irrisolto.
È il 14 giugno 2025, e come già evidenziato in queste stesse date negli anni precedenti, sembra che nulla sia realmente cambiato. Un anno fa, il 20 giugno 2024, denunciavamo un'invasione di blatte adulte, un problema "fuori controllo", pur in presenza di una deblattizzazione programmata da AQP. Ci chiedevamo già allora se non fosse necessario un approccio diverso, più fasi, per eliminare larve e uova.
Quest'anno, con lungimiranza e un barlume di speranza, avevamo lanciato un preavviso già un mese fa, vedendo le prime blatte comparire. La nostra richiesta era chiara: "Nel 2025 non possiamo permetterci un altro intervento-tampone a infestazione avvenuta: bisogna agire sulle uova, non sulle blatte adulte."
Eppure, eccoci qui. Il 14 giugno 2025, le blatte adulte sono ovunque: tombini, seminterrati, scale, balconi e, come testimoniato con imbarazzo ieri sera, persino sui passanti in luoghi pubblici centrali. Non sappiamo se AQP abbia effettuato interventi; quel che è certo è che, se qualcosa è stato fatto, non se ne vede alcun risultato concreto. Ancora una volta, siamo di fronte a una situazione fuori controllo.
La testimonianza della signora Milena Speranza, che ha visto la sua gioia per il saggio trasformarsi in profondo dispiacere per un paese che "ancora una volta non ha fatto una bella figura", rispecchia perfettamente la nostra frustrazione. Nonostante il suo staff avesse provveduto alla pulizia delle scale, la natura dell'emergenza è tale da superare i singoli sforzi.
Qui sorge la nostra più grande delusione e la riflessione più amara. Le lamentele dei cittadini sono più che lecite e trovano la loro piena legittimazione nel ruolo stesso dell'Amministrazione Comunale. È proprio l'Amministrazione il punto di riferimento primario per i cittadini in materia di igiene, decoro urbano e salute pubblica.
Sebbene la competenza degli interventi sulla rete fognaria spetti ad AQP, la nostra Amministrazione Comunale ha il preciso dovere di tutelare il benessere della comunità. Questo significa non solo sollecitare AQP con forza e determinazione, ma anche, se necessario, intercedere attivamente verso gli enti terzi responsabili, o trovare soluzioni e interventi alternativi per garantire un ambiente vivibile e sicuro. Non si tratta di un'opzione, ma di un obbligo.
Comuni vicini, come quello di Noicattaro, dimostrano che è possibile agire con determinazione e trasparenza per risolvere queste problematiche. L'inerzia, o l'efficacia non riscontrabile degli interventi, non sono più scusabili. Non possiamo continuare a subire questa situazione, esponendo la nostra comunità a disagio, imbarazzo e potenziali rischi igienico-sanitari.
Non è più tollerabile intervenire solo quando l'emergenza è esplosa. Serve una gestione preventiva seria, costante e professionale. Chiediamo non solo interventi straordinari e a più fasi, ma ciò che è fondamentale: trasparenza, un piano di interventi chiaramente definito e la dimostrazione di risultati concreti. Non per dovere di cronaca, ma perché è un diritto dei cittadini di Modugno sapere come la loro salute e il loro ambiente vengono tutelati, e vedere azioni e risultati tangibili.
E pensare che il Sindaco spesso ci ritiene responsabili di causare danni d'immagine alla città, quando evidenziamo queste inefficienze.
Oggi ci chiediamo: quanto accaduto in villa comunale con le blatte, o analogamente nel resto del paese con i parchi abbandonati, i rifiuti non differenziati, le liti per le processioni, la mancanza di trasparenza amministrativa ecc. ecc., invece valorizzano l'immagine di Modugno?"
"Noi di Modugno A 5 Stelle ci troviamo, ancora una volta, a riflettere con profonda delusione e un'amarezza crescente su una situazione che sembra non trovare mai soluzione: l'emergenza blatte che affligge la nostra comunità. Quanto accaduto l'altra sera in Piazza Garibaldi durante il saggio della Milena Dance School, con persone costrette a fuggire e urlare per la massiccia fuoriuscita di blatte dalle gradinate, non è solo un episodio spiacevole; è il simbolo lampante di un problema che, nonostante le ripetute segnalazioni, resta irrisolto.
È il 14 giugno 2025, e come già evidenziato in queste stesse date negli anni precedenti, sembra che nulla sia realmente cambiato. Un anno fa, il 20 giugno 2024, denunciavamo un'invasione di blatte adulte, un problema "fuori controllo", pur in presenza di una deblattizzazione programmata da AQP. Ci chiedevamo già allora se non fosse necessario un approccio diverso, più fasi, per eliminare larve e uova.
Quest'anno, con lungimiranza e un barlume di speranza, avevamo lanciato un preavviso già un mese fa, vedendo le prime blatte comparire. La nostra richiesta era chiara: "Nel 2025 non possiamo permetterci un altro intervento-tampone a infestazione avvenuta: bisogna agire sulle uova, non sulle blatte adulte."
Eppure, eccoci qui. Il 14 giugno 2025, le blatte adulte sono ovunque: tombini, seminterrati, scale, balconi e, come testimoniato con imbarazzo ieri sera, persino sui passanti in luoghi pubblici centrali. Non sappiamo se AQP abbia effettuato interventi; quel che è certo è che, se qualcosa è stato fatto, non se ne vede alcun risultato concreto. Ancora una volta, siamo di fronte a una situazione fuori controllo.
La testimonianza della signora Milena Speranza, che ha visto la sua gioia per il saggio trasformarsi in profondo dispiacere per un paese che "ancora una volta non ha fatto una bella figura", rispecchia perfettamente la nostra frustrazione. Nonostante il suo staff avesse provveduto alla pulizia delle scale, la natura dell'emergenza è tale da superare i singoli sforzi.
Qui sorge la nostra più grande delusione e la riflessione più amara. Le lamentele dei cittadini sono più che lecite e trovano la loro piena legittimazione nel ruolo stesso dell'Amministrazione Comunale. È proprio l'Amministrazione il punto di riferimento primario per i cittadini in materia di igiene, decoro urbano e salute pubblica.
Sebbene la competenza degli interventi sulla rete fognaria spetti ad AQP, la nostra Amministrazione Comunale ha il preciso dovere di tutelare il benessere della comunità. Questo significa non solo sollecitare AQP con forza e determinazione, ma anche, se necessario, intercedere attivamente verso gli enti terzi responsabili, o trovare soluzioni e interventi alternativi per garantire un ambiente vivibile e sicuro. Non si tratta di un'opzione, ma di un obbligo.
Comuni vicini, come quello di Noicattaro, dimostrano che è possibile agire con determinazione e trasparenza per risolvere queste problematiche. L'inerzia, o l'efficacia non riscontrabile degli interventi, non sono più scusabili. Non possiamo continuare a subire questa situazione, esponendo la nostra comunità a disagio, imbarazzo e potenziali rischi igienico-sanitari.
Non è più tollerabile intervenire solo quando l'emergenza è esplosa. Serve una gestione preventiva seria, costante e professionale. Chiediamo non solo interventi straordinari e a più fasi, ma ciò che è fondamentale: trasparenza, un piano di interventi chiaramente definito e la dimostrazione di risultati concreti. Non per dovere di cronaca, ma perché è un diritto dei cittadini di Modugno sapere come la loro salute e il loro ambiente vengono tutelati, e vedere azioni e risultati tangibili.
E pensare che il Sindaco spesso ci ritiene responsabili di causare danni d'immagine alla città, quando evidenziamo queste inefficienze.
Oggi ci chiediamo: quanto accaduto in villa comunale con le blatte, o analogamente nel resto del paese con i parchi abbandonati, i rifiuti non differenziati, le liti per le processioni, la mancanza di trasparenza amministrativa ecc. ecc., invece valorizzano l'immagine di Modugno?"