Auchan Modugno, i lavoratori incrociano le braccia per tre giorni

Sciopero previsto per il 14, 15 e 16 maggio, e domani mattina presidio davanti all'ipermercato

mercoledì 13 maggio 2020 18.19
Dopo lo stato di agitazione che ha riguardato i lavoratori e le lavoratrici del punto vendita Auchan di Modugno è arrivato il momento dello sciopero per i giorni 14, 15 e 16 maggio. La notizia di ieri secondo cui Conad avrebbe ceduto il negozio ad un competitor, si parla di Despar, ha creato nuove incertezze per il futuro dei dipendenti.

«L'intento - dichiarano i sindacati - è quello di salvaguardare i posti di lavoro a seguito della volontà del gruppo Conad di non voler acquisire il punto vendita di Modugno con la conseguente dichiarazione di esubero, in caso non dovessero intervenire più imprese commerciali ad acquisire la superficie oggi occupata da Auchan. Solo questo intervento renderebbe possibile la ricollocazione del maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, unitamente alla mobilità con la non opposizione incentivata».

«L'azienda - proseguono - ha rotto il percorso unitario con tutte le organizzazioni sindacali, procedendo ad accordi solo con una parte e trascurando la grande mole di lavoratrici e lavoratori (la maggioranza) rappresentati dalle altre sigle. Per questi motivi e per garantire continuità e stabilità ai lavoratori, si è deciso di proclamare uno sciopero di tre giorni consecutivi a partire da giovedì e, parallelamente di procedere agli incontri, già programmati, con la task Force Regionale».

«Lo sciopero - sottolineano - il primo in tempi di COVID-19, rispetterà tutte le regole in materia di distanziamento, sicurezza e dispositivi di protezione individuale. Filcams CGIL Puglia è fermamente convinta del fatto che, soprattutto in questa fase critica, non si può giocare con le vite dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno necessità di lavoro buono e stabile, considerando anche che parliamo di un settore commerciale che non è stato colpito come altri dall'emergenza sanitaria ed economica. È il tempo della responsabilità e della solidarietà».