«Approfittare del lock down per le manutenzioni straordinarie», la proposta del Psi Modugno

Una lunga lettera al sindaco della Città Metropolitana di Bari del partito per chiedere interventi ora che non "darebbero fastidio"

giovedì 23 aprile 2020 10.00
«Viviamo un momento in cui, viste le varie disposizioni governative conseguenza dell'emergenza Coronavirus, siamo costretti a rimanere nelle nostre abitazioni, "viviamo" decisamente meno, o per nulla, le nostre città, il nostro territorio. Le strade, le scuole non sono frequentate come normalmente avviene, soprattutto gli edifici scolastici. Per questa ragione, visto e considerato che di già le suddette ed altre infrastrutture pubbliche del nostro territorio necessitano quanto prima di opere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, Le chiediamo di dare un forte e decisivo impulso affinché queste opere pubbliche, rientranti proprio nella competenza della Città Metropolitana, possano essere eseguite proprio in questa fase, approfittando di una scarso od assente utilizzo delle stesse, non provocando pertanto i classici disagi del caso».

Con queste parole, all'interno di una lunga lettera, il Psi Modugno chiede ad Antonio Decaro, in qualità di sindaco della Città Metropolitana che determinati interventi possano essere realizzati in questo momento di lock down.

«Siamo consapevoli - proseguono nella missiva - che, per fare in modo che tutto ciò possa avvenire, debba esserci una deroga normativa per far sì che le varie imprese coinvolte possano operare senza violazione alcuna delle varie restrizioni. Per questo motivo auspichiamo che Lei possa inoltrare quanto prima questa virtuosa ed utile opportunità al nostro Presidente del Consiglio, dott. Giuseppe Conte, in modo tale da "sbloccare" eventualmente i vari e possibili cantieri».

«La Fase 2 - concludono - si preannuncia difficile ed impegnativa, ma se sarà conseguenza di un lavoro positivo e visionario svolto in precedenza, si darà possibilità al nostro Belpaese di ripartire più forti ed ambiziosi di prima, anche grazie a delle infrastrutture nuove di zecca che consentirebbero un lavoro più sicuro ed efficace».