Venerdì da bollino rosso, fondamentale una dieta adeguata

Importante con l'aumento della temperatura portare in tavola cibi freschi, genuini e che dissetano

giovedì 27 giugno 2019
Venerdì prossimo SOS caldo a Bari, città contrassegnata dal bollino rosso dal bollettino sulle ondate di calore ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio per tutta la popolazione. Ne dà notizia Coldiretti Puglia che rimarca l'importanza di una corretta alimentazione per difendersi dalla straordinaria e improvvisa ondata di caldo per cui sono aumentati del 20% gli acquisti di frutta a giugno rispetto al mese precedente.

Una decisa svolta con l'aumento delle temperature che ha cambiato il menu e spinto a portare in tavola o in spiaggia cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine. La frutta aiuta a "catturare" i raggi del sole ed è anche in grado di difendere l'organismo dalle elevate temperature e dalle scottature. La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell'epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle.

Sul podio del "cibo che abbronza" secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d'aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. L'andamento positivo dei consumi oltre che dai cambiamenti climatici è spinto anche dalle preferenze alimentari di giovani e meno giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi. Con gli stili di vita più salutistici si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli.

Un vero boom per smoothies, frullati e centrifugati a casa, al bar e in spiaggia. Quest'anno a causa di una primavera maledetta si rischia di perdere un frutto su quattro nelle campagne italiane, dalle fragole alle ciliegie, dalle nespole alle albicocche, dalle pere ai meloni fino ai cocomeri per l'ondata di pioggia, grandine e allagamenti che ha devastato le coltivazioni e ridotto le disponibilità dei primi raccolti nel carrello della spesa. In queste condizioni è importante aumentare le attività di controllo per evitare che vengano spacciati per Made in Italy prodotti importati.

Ma per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l'occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l'origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti "brutti ma buoni".