Uomo di 53 anni trovato morto a Bitonto: viveva da anni a Modugno

La vittima è Arcangelo Barbone, contadino: il cadavere in contrada Cagnaro. Aveva due ferite sulla testa

mercoledì 27 agosto 2025 17.02
A cura di Nicola Miccione
È un vero e proprio giallo la morte di Arcangelo Barbone, 53enne originario di Bitonto ma residente a Modugno, trovato senza vita intorno alle ore 13.30 di oggi in contrada Cagnano. Sulla testa due ferite: una profonda e trasversale, l'altra superficiale. Lesioni riportate forse dopo un'aggressione o causate da un incidente.

Il corpo è stato ritrovato sulla strada che collega la città dell'olio alla strada provinciale 218 verso Modugno. L'uomo, contadino di professione, da qualche tempo lavorava in una ditta di vendita all'ingrosso di frutta: il suo corpo è stato rinvenuto proprio all'ingresso dell'azienda, riverso accanto alla sua bicicletta elettrica con cui era solito spostarsi. A scoprire il cadavere sarebbero stati i proprietari dell'azienda, residenti proprio nella struttura, che hanno tentato di prestargli soccorso.

Dopo averlo spostato sul ciglio opposto della strada, avrebbero inoltre sollevato la testa con un cuscino e cercato di tamponare le ferite con una t-shirt e con un cuscino in attesa degli operatori sanitari del 118, che al loro arrivo non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Dalla strada, sempre secondo questa prima ricostruzione dell'accaduto, sono state cancellate le tracce di sangue dell'uomo deceduto per evitare che i bambini, di ritorno a casa, le vedessero.

Barbone presentava una profonda ferita alla testa, da cui è fuoriuscita anche la materia cerebrale, e un'altra più superficiale, laterale, sopra l'orecchio sinistro. Sul posto, sono arrivati i poliziotti del Commissariato di P.S. di Bitonto, i colleghi della Squadra Mobile di Bari e della Polizia Scientifica. A supportare le operazioni, anche la Polizia Locale. A coordinare le indagini sarà il pubblico ministero di turno Baldo Pisani, che ha già disposto per domani l'autopsia sul corpo del 53enne.

È stato disposto il sequestro della bici elettrica e di una pistola rinvenuta nell'area, che però non sarebbe collegata all'accaduto. Gli investigatori hanno setacciato la villetta e i terreni circostanti, per rilievi, e acquisito immagini di videosorveglianza. Al momento non viene esclusa alcuna pista: Barbone potrebbe essere stato colpito con un arnese alla testa, forse in un luogo diverso dal rinvenimento, ma non si scarta l'ipotesi che la vicenda possa avere legami con ambienti di droga.

La salma, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, sarà sottoposta ad un'autopsia. Il 53enne, ultimo di otto fratelli, lascia la compagna e due figli, di 24 e 21 anni, avuti da una precedente relazione. In Commissariato sono stati condotti per essere ascoltati parenti, conoscenti e i titolari dell'azienda dove la vittima lavorava.