Torna a riunirsi il Consiglio Comunale: tra i punti in discussione il nuovo piano sociale di zona

Interrogazioni e Convenzioni

giovedì 21 giugno 2018 15.00
Torna a riunirsi il Consiglio Comunale. Appuntamento il 25 giugno. Tra i punti all'ordine del giorno:
COMUNICAZIONI DEL SINDACO;
INTERROGAZIONI;
APPROVAZIONE CONVENZIONE ASSOCIATA TRA COMUNI PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO SOCIALE DI ZONA 2018-2021.
La prima annualità (2018) dei Piani Sociali di Zonasu cui tutti gli Ambiti territoriali dovranno cimentarsi nelle prossime settimane potrà contare su circa 45 milioni di euro di risorse della finanza ordinaria, nazionale (FNA+FNPS) e regionale (FGSA), oltre le risorse destinate agli interventi monetari di sostegno al reddito con vincolo di destinazione all'accesso ai servizi di cura, con i circa 30 milioni di euro annui per gli assegni di cura e i circa 40 milioni di euro annui per i buoni servizio per i centri diurni per disabili e anziani e le prestazioni domiciliari e i servizi per la prima infanzia. Sarà questa una annualità cruciale e insieme assai delicata perché molti Ambiti territoriali dovranno fare i conti con la contrazione dell'offerta di alcuni servizi (essenzialmente SAD e ADI) per il venir meno del rifinanziamento nazionale del PAC Servizi di Cura, che costringerà alla razionalizzazione del servizio e ad una revisione dei dispositivi di compartecipazione degli utenti al costo delle prestazioni, e perché i Servizi Sociali professionali, in corso di potenziamento nei primi mesi dell'anno, potranno avere a disposizione un sistema di servizi aggiornato per completare le prese in carico degli utenti ReD e ReI con nuclei familiari più problematici.
Tra le principali novità di contenuto che il nuovo Piano porta con sé, sicuramente l'attivazione delle azioni in favore del "Dopo di Noi" per disabili adulti senza il supporto familiare, la scommessa dell'innovazione sociale per rafforzare e rilanciare il welfare tradizionale, la centralità del ReI e del ReD per il sostegno al reddito e il contrasto alle vecchie e nuove povertà, le azioni sperimentali per il contrasto degli sprechi alimentari e farmaceutici, la riscoperta del ruolo attivo degli Enti del Terzo Settore nel quadro della recentissima riforma, la forte integrazione tra prestazioni economiche di sostegno al reddito e le prestazioni di servizio, per scongiurare la deriva alla monetizzazione della rinuncia dei diritti sociali.
Tra le principali novità di metodo, o per meglio dire, connesse alla governance del nuovo Piano, sicuramente l'estensione della buona pratica della "Cabina di Regia regionale" a livello di Ambito territoriale e le modalità più snelle di definizione del processo decisionale connesso alla definizione e approvazione dei Piani Sociali di Zona, che contemplerà nella fase di avvio 6 conferenze programmatiche per la illustrazione e l'esame dei contenuti del Piano Regionale Politiche Sociali 2017-2020 alla luce delle specificità territoriali, e nella fase di conclusione l'intervento della struttura regionale per la istruttoria della proposta di Piano Sociale di Zona e per le (eventuali) prescrizioni vincolanti da lasciare alla Conferenza dei Servizi territoriale chiamata alla approvazione del Piano stesso.