Rifiuti sul cammino materano a Modugno, spunta una fotocopiatrice da ufficio

La denuncia via social dell'assessore Luciano: Gravissimo nocumento all'immagine del nostro territorio e alla sua economia

sabato 29 agosto 2020 15.03
A cura di La Redazione
Le campagne intorno alla città di Modugno, spesso al confine tra la cittadina e Bari, sono da tempo troppo spesso discariche a cielo aperto, a causa di cittadini incivili o aziende noncuranti del bene comune. Ultimo episodio in ordine di tempo, quello denunciato oggi via Facebook dall'assessore all'ambiente Tina Luciano, che sul cammino materano ha trovato addirittura una fotocopiatrice da ufficio, che potrebbe venire anche da un ufficio pubblico. Cosa che al momento non è dato sapere.

«Questa mattina - scrive l'assessore - ho percorso una parte della via Peuceta attraversata da turisti del cammino lento (ne ho incrociati due) perché Navita sta effettuando una pulizia straordinaria che restituisca decoro a quel tratto di strada che, durante il mio mandato di assessore all'ambiente, ho visto liberare almeno quattro volte da ingombranti, RAEE e residui di demolizioni. Ho scattato questa foto. Emblematica. Una fotocopiatrice arriva presumibilmente da un ufficio pubblico o privato».

«Se si trattasse di un ufficio pubblico - sottolinea - non saranno stati di certo i dipendenti a portarla lì ma qualche ditta incaricata della manutenzione o della pulizia. Ad ogni modo, pubblico o privato, quella roba arriva lì portata da un'azienda. Quell'azienda avrà sicuramente un titolare che uscendo fuori città per lavoro o per diporto, tornerà apprezzando l'altrui civiltà e lancerà strali contro chi "non interviene"«.

«Ora, vorrei dire a questo ignoto titolare di un''attività economica - conclude l'assessore - che questo modo turpe di gestire "le cose sue" crea un gravissimo nocumento all'immagine del nostro territorio e alla sua economia e rovina il lavoro di altri titolari di impresa che operano in settori diversi dal suo. Non parliamo di certe imprese edili che ritengono di essere il motore del mondo e che abbandonano mattoni e calcinacci in ogni dove come se fossero segni benauguranti. Bene: a questi esseri, che sono il prototipo del fallimento del genere umano, auguro di ricevere un'illuminazione divina, qualunque sia il percorso che lo possa determinare e accompagno l'augurio con il saluto dei viandanti. Buon Cammino».