Rapporto Dia, ecco la fotografia della criminalita'

Si riferisce al 2017. Nascono nuovi sodalizi

venerdì 9 febbraio 2018 12.22
La Dia, direzione investigativa anti-mafia, ha pubblicato la relazione del primo semestre 2017 che fotografa la situazione della criminalità organizzata pugliese e lucana. Purtroppo anche Modugno è stata menzionata nel quadro. In generale tutto il territorio barese e i paesi limitrofi sarebbero caratterizzati da un panorama criminale variegato, privo di un organo unico al vertice, composto da una serie di gruppi familiari agguerriti che si contendono il territorio.
Le principali attività criminali alle quali queste famiglie si dedicano sarebbero il racket delle estorsioni, con particolare attenzione al settore edile, rapine e traffico degli stupefacenti, ambito in cui è interconnessa con altre organizzazioni in tutta la regione. In continuo aumento anche la gestione delle slot machine e delle scommesse on-line. Le famiglie che, secondo la Dia deterrebbero il primato criminale a Bari e paesi limitrofi sarebbero il Clan Strisciuglio, storicamente legato al Borgo Antico di Bari ed attivo sui quartieri Libertà, Stanic, San Paolo, San Girolamo, Palese, Santo Spirito, San Pio, Enziteto-Catino e Carbonara e il clan Capriati, in contrasto con le varie articolazioni del clan Strisciuglio, storicamente attivo nel Borgo Antico di Bari con zone d'influenza a San Girolamo ed a Modugno. Risulta dedito principalmente all'usura, alle estorsioni e al traffico di stupefacenti.
Anche il gruppo Mercante - Diomede è operativo a Modugno e nei quartieri Libertà e San Paolo, ma altrettanto influente su Poggiofranco, Picone e Carrassi, dove è attivo nelle estorsioni e nel traffico di stupefacenti, così come nell'usura e nel gioco d'azzardo.
Un dato di particolare rilevanza risulterebbe l'aumento dei sodalizi tra la criminalità locale e gruppi etnici che creerebbero una rete di criminalità internazionale, principalmente per quanto riguarda lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di stupefacenti.