Om Carrelli, passa a maggioranza la proposta del sindaco Magrone

'I lavoratori vanno tutti riassorbiti'

venerdì 19 ottobre 2018 20.08
Con 14 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenuti viene accolta la proposta, che il sindaco Magrone ha provveduto a portare in Regione. I due contrari sono stati i consiglieri di minoranza Simona Vitucci e Domenico Clementini. Astenuti Raffaele Barile, Nicola Bonasia, Fabrizio Cramarossa,Vito Del Zotti, Pietro Massarelli e Lorenzo Vasile. Tra le motivazioni dell'astensione e del rifiuto il non aver potuto visionare alcun tipo di documento ufficiale, ne bozze dei protocolli di intesa o la presentazione del progetto industriale di Selectika. "Che senso ha un atto di indirizzo così dettagliato, e capestro appunto, nell'ambito di una vertenza sindacale così lunga, complessa e dolorosa per tante famiglie – si chiede il consigliere Fabrizio Cramarossa - A cosa è servito questo consiglio comunale inutile e dispendioso, quando il Sindaco aveva già, per legge, l'autorità di formulare le proprie condizioni al tavolo regionale?". Comunque l'atto di indirizzo proposto della minoranza, che aveva lasciato un margine più morbido di manovra all'azienda per quanto riguardava gli esuberi, è stato bocciato. Punto cardine della proposta della minoranza era di accettare che fossero ricollocati, anche in altre realtà diverse da Selectika, purchè venissero offerte le dovute garanzie. L'atto approvato, quello della maggioranza, prevede il benestare del Comune all'azienda solo a patto che vengano rispettate alcune condizioni. La cessione del capannone alla ditta, quindi, ci sarà solo se tutti gli operai verranno integrati nel progetto, se ci sarà una chiara valutazione di impatto ambientale e fornite rassicurazioni affinché, in caso di chiusura da parte dell'azienda, lo stabile ripassi immediatamente nelle mani del Comune di Modugno onde evitare una situazione "Tua". Ora la parola passa all'azienda e alle Regione Puglia che, in queste ore, sono seduti al tavolo tecnico per decidere definitivamente, o almeno così sembrerebbe, del destino dei lavoratori e del progetto Selectika. Ma cosa succederà se le clausole vincolanti per la consegna del capannone non saranno accettate? La risposta a questa domanda la si potrà forse avere al termine del tavolo tecnico che sta avvenendo nella sede della Regione Puglia.