Modugno, negozio dona piantine per addobbare la piazza. Ne spariscono 5 in due ore
Il sindaco Nicola Bonasia: «Sono amareggiato ma non possiamo subire passivamente e con accondiscendenza questi atteggiamenti come se fossero normali»
mercoledì 25 novembre 2020
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Un piccolo gesto per migliorare Modugno trasformato in una brutta avventura. Succede in piazza Umberto dove un negozio dona alla città dodici fioriere di ciclamini e calandive per rendere più bella la piazza e in meno di due ore ben 5 vengono rubate.
Diverse le reazioni di sdegno al brutto gesto tra cui quella del sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, che sulla sua pagina Facebook scrive: «Modugno è una città in cui, ancora oggi, assistiamo a modi di vivere differenti. Chi si adopera per renderla migliore e più vivibile e chi fa l'esatto contrario, senza rispettare le regole di convivenza civile. Quello che è successo ieri ne è la prova evidente. Sono amareggiato ma ancora più convinto che non possiamo far finta di nulla, subire passivamente e con accondiscendenza questi atteggiamenti come se fossero normali. Non possiamo - e non dobbiamo - convincerci che serva costantemente un presidio di forze dell'ordine per sperare che non vengano rubate fioriere o non si abbandonino rifiuti per strada o in campagna. Dobbiamo convincerci che la grandezza di una città la fanno i cittadini. La facciamo noi, brave persone. Tutti insieme, sempre più convinti, per la città in cui viviamo».
Diverse le reazioni di sdegno al brutto gesto tra cui quella del sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, che sulla sua pagina Facebook scrive: «Modugno è una città in cui, ancora oggi, assistiamo a modi di vivere differenti. Chi si adopera per renderla migliore e più vivibile e chi fa l'esatto contrario, senza rispettare le regole di convivenza civile. Quello che è successo ieri ne è la prova evidente. Sono amareggiato ma ancora più convinto che non possiamo far finta di nulla, subire passivamente e con accondiscendenza questi atteggiamenti come se fossero normali. Non possiamo - e non dobbiamo - convincerci che serva costantemente un presidio di forze dell'ordine per sperare che non vengano rubate fioriere o non si abbandonino rifiuti per strada o in campagna. Dobbiamo convincerci che la grandezza di una città la fanno i cittadini. La facciamo noi, brave persone. Tutti insieme, sempre più convinti, per la città in cui viviamo».