Modugno, inaugurato il parco fantasma della zona industriale

Per il momento sarà accessibile per gli scout dell'Agesci, in sospeso chi dovrà gestire l'area di oltre 36 ettari

domenica 11 ottobre 2020 10.52
A cura di Elga Montani
Inaugurato ieri pomeriggio quello che ormai in molti definivano il "parco fantasma" in zona industriale. Pronto dal 2016, fino ad oggi l'area era rimasta ferma, sospesa nel tempo, immobile e inutilizzata a causa della difficoltà nel capire chi avrebbe dovuto prendere in gestione il parco tra il Comune di Modugno, il Consorzio Asi e la Città Metropolitana di Bari. Al momento il parco sarà fruibile dagli scout del gruppo Agesci, in attesa che si capisca chi davvero deve gestire l'area in modo che possa essere davvero aperta al pubblico e a tutti i cittadini.

«Sono felice di essere stato invitato a questa inaugurazione - sottolinea il neosindaco Nicola Bonasia - è molto importante riappropriarsi di spazi così straordinariamente ampi e deputati alla qualità della vita, soprattutto dopo il lockdown. Sono felice che questo sia uno dei miei primi impegni istituzionali. Il Consorzio Asi c'è e ci sarà anche il Comune di Modugno, vogliamo riallacciare rapporti con tutti gli enti e le associazioni che vanno oltre il territorio. Faremo di tutto per metterlo in rete, è una sfida per la quale ci impegneremo a fondo».

L'apertura del parco, come detto, è legata ad un accordo tra il consorzio Asi e l'associazione scout Agesci, per far svolgere nell'area le attività ai ragazzi e per avviare un laboratorio di educazione ambientale all'aperto. «Un'iniziativa - sottolineano dal Consorzio Asi - tendente a far partire una rete tra le associazioni territoriali metropolitane e porre l'attenzione sulle tematiche ambientali, di salvaguardia del territorio e di sviluppo industriale sostenibile. Sviluppo, occupazione e preservazione dell'ambiente sono tematiche che possono viaggiare insieme e questa prima iniziativa servirà a dimostrarlo. L'obiettivo sarà poi aprire il parco al pubblico con iniziative e servizi a supporto dello stesso, affinché possa finalmente essere fruito dai cittadini metropolitani».