Modugno, il volontariato cambia faccia col Covid-19. L'esperienza di "Vivere a Colori"

L'associazione di clown terapia ha dovuto rivoluzionare la sua attività, inventandosi nuovi modi di "donare sorrisi"

martedì 28 aprile 2020 14.03
A cura di La Redazione
Sono ormai due mesi quasi di lockdown. E anche a Modugno sono molte le attività del sociale che hanno dovuto interrompere i propri servizi, provando a reinventarsi per continuare ad aiutare. Pur con tutti i limiti che il non poter essere fisicamente presenti porta con sé. L'associazione "Vivere a Colori", i cui clown si recavano periodicamente nelle corsie ospedaliere, soprattutto dei reparti pediatrici, orfanotrofi, centri di disabilità, centri diurni, senza trascuraere le case di cura e le terapie domiciliari, hanno dovuto da oggi a domani smettere il proprio lavoro consueto e reinventarsi.

«Noi come clown dottori abbiamo dovuto interrompere la nostra attività sin da subito, come era giusto che fosse - raccontano - Ma abbiamo cercato immediatamente delle modalità alternative per poter comunque continuare a donare sorrisi. Già a marzo abbiamo attivato il nostro progetto di clowntherapy online organizzando degli sketch e delle challenge da lanciare dalle nostre case, nelle case dei bambini e di tutti coloro che ci seguono e che hanno la possibilità di trovarci sui nostri canali social».

Un lavoro che anche a distanza ha avuto risultati, al punto da diventare un video in cui i volontari hanno raccolto i lavoretti realizzati da alcuni bambini in seguito ad una delle diverse challenge proposte online. «L'affetto e la partecipazione che stiamo riscontrando ci stanno portando a continuare - spiegano - Per questo abbiamo pensato anche ad un progetto particolare, ovvero una canzone. In queste settimane ne abbiamo viste tantissime, volevamo essere originali e mostrare la nostra dote principale: vivere a colori. Ogni canzone ha rappresentato un nostro colore, un nostro pensiero positivo da regalare a chiunque».

«Siamo felici di aver trovato questo nuovo canale per restare vicini e continuare nella nostra così speciale missione - concludono - Non abbiamo nemmeno interrotto la nostra stessa formazione. Abbiamo l'abitudine di riunirci una volta al mese per i nostri allenamenti, momenti di formazione e confronto. Non riuscendo a vederci, il nostro confronto è diventato quotidiano tramite i canali online. Tramite anche la videolettura di contributi e libri utili alla nostra formazione sotto la guida della psicologa dell'associazione. Abbiamo intenzione di continuare con i nostri progetti per restare sempre più vicini ai nostri piccoli pazienti, ma non solo».