I primi mille anni di Modugno. Il Comune cosa organizza?

I consiglieri Pd Cramarossa e Del Zotti interrogano il sindaco

venerdì 4 gennaio 2019 12.13
Il Comune di Modugno compie mille anni. Il nome della nostra città è apparso per la prima volta in un contratto dell'anno 1021, in cui compare la dicitura "locus Medunei". Per festeggiare questo importante momento storico, che costituisce le fondamenta della nostra città, i consiglieri di minoranza Fabrizio Cramarossa e Vito Del Zotti hanno presentato un'interrogazione consiliare al Sindaco Nicola Magrone. Lo scopo è quello di sollecitare l'organizzazione di manifestazioni pubbliche per celebrare questo evento che riguarda la storia di tutti i cittadini. "Nella seconda decade dell'anno mille – si legge nell'interrogazione – è collocata la fondazione del "locus" di Modugno. Riteniamo che tale ricorrenza non solo meriti una celebrazione adeguata, ma sia occasione di studio e riflessione sull'origine della città". I consiglieri evidenziano anche come si potrebbe approfittare dell'occasione per riportare in città l'Archivio Storico che nel 1980 fu trasferito temporaneamente nei locali dell'Archivio di Stato di Bari e che, tutt'ora, vi risiede. "La celebrazione del Millennio – conclude la nota – potrebbe essere un'occasione preziosa di recupero di memoria, identità, cultura e storia della città. I consiglieri non stono stati gli unici a proporre la questione al Primo Cittadino. Sulla storica rivista "Nuovi Orientamenti", in un post del 15 dicembre scorso, viene raccontata la storia della creazione di Modugno come Comune e annunciata la volontà di dar vita ad una serie di momenti per ricordare personaggi, luoghi e avvenimenti di questi mille anni di storia. L'entusiasmo della redazione, però, è stato raggelato dalla posizione del Sindaco che ha dichiarato, interpellato sulla questione, che le casse del Comune sono vuote. "Già dallo scorso maggio, avevamo contattato il sindaco Nicola Magrone, perché riteniamo che una ricorrenza di questo genere debba vedere il coinvolgimento e il sostegno del Comune – si legge nell'articolo della rivista - ma la sua risposta ha raggelato le nostre speranze: "Le casse del Comune sono vuote", ci ha ripetuto più volte. Pazienza, come abbiamo fatto spesso nel passato, quando altre Amministrazioni non hanno voluto o potuto sostenere delle iniziative per ricordare alcune straordinarie ricorrenze storico-culturali, cercheremo di contare sulle nostre forze ed, eventualmente, su quelle di chi avverta interesse per la celebrazione dei primi mille anni della città"