Ivan Scalfarotto: «I frutti della terra e del mare sono l’oro della nostra regione»

Interviene il candidato presidente: «Dobbiamo lavorare sul binomio agricoltura-turismo»

venerdì 28 agosto 2020 12.43
"Sono stato a Gioia del Colle in un'azienda vinicola dalla straordinaria storia, in cui l'impegno, la passione e la voglia di costruire hanno fatto la differenza. La politica deve essere al fianco di queste aziende che creano ricchezza e soprattutto posti di lavoro per i nostri ragazzi - dichiara l'on. Ivan Scalfarotto, candidato presidente della Regione Puglia - Nelle mie esperienze di Governo mi sono sempre occupato di internazionalizzazione delle nostre aziende, aiutandole a vendere i nostri prodotti, unici in tutto il mondo, esportando anche il nome della nostra regione. Per questo combattiamo i dazi, per questo penso che la regione debba essere di supporto costante a chi investe, aiutando le piccole e medie imprese ad accedere ai mercati internazionali, difendendo i nostri prodotti dalle imitazioni e dalla concorrenza sleale. Io penso che la strada più giusta sia quella dell'ascolto delle reali esigenze e della sburocratizzazione".

Continua Scalfarotto: "I frutti della terra e del mare sono l'oro e l'immagine della nostra regione, in Italia e nel mondo. Il lavoro di chi li produce, l'incontro della sapienza più antica e della tecnologia più avanzata: dobbiamo lavorare sul binomio agricoltura-turismo per valorizzare il nostro patrimonio storico, culturale ed eno-gastronomico.

È quindi necessario investire anche sul capitale umano per proteggere, promuovere e modernizzare una filiera da cui dipende in modo sostanziale non solo la nostra economia ma la qualità e la durata della nostra vita, personale e come specie. Dinnanzi all'aggravarsi della crisi climatica, l'agricoltura è una parte della soluzione, e va aiutata mettendo la scienza e la tecnologia al servizio della "filiera della vita": valorizzando le biodiversità, promuovendo colture resilienti, affinchè l'agricoltura e la pesca costituiscano sempre di più le leve portanti e il fattore identitario della nostra economia".