Il consiglio approva il Fondo di Solidarietà, Cramarossa: «Ha vinto l'unità»

Il consigliere comunale e candidato sindaco autore della proposta di emendamento insieme ai colleghi Simona Vitucci, Lorenzo Vasile e Domenico Clementini

venerdì 5 giugno 2020 13.04
Un consiglio comunale lunghissimo dal quale esce il "Fondo di solidarietà per il commercio e la piccola impresa". Una piccola ma importante vittoria che ha sancito il ritorno alla collaborazione di tutte le forze politiche a favore della comunità.

«Alla fine ha vinto l'unità, pur condizionata dall'assenza ormai e di fatto di una vera maggioranza in Consiglio Comunale - sottolinea il candidato sindaco Fabrizio Cramarossa , insieme ai consiglieri Simona Vitucci, Lorenzo Vasile e Domenico Clementini - Abbiamo votato contro un rinvio della seduta, perchè avrebbe solamente portato una ulteriore perdita di tempo e un procrastinarsi inutile dell'incertezza in cui, da più di due mesi, le nostre attività versano. Abbiamo sostenuto fortemente l'idea di costruire tutti insieme un bilancio condiviso, senza contrapposizione, cosa possibile mettendo insieme le idee e le proposte di tutti».

Già dall'11 maggio i quattro consiglieri avevano portato all'attenzione dell'amministrazione un emendamento a favore delle attività che, ha di fatto orientato la discussione verso l'istituzione di un fondo di solidarietà, piuttosto che solo verso un fondo di riserva, come avrebbe voluto la Ragioneria dell'Ente. Questo orientamento è stato poi condiviso e approvato ieri all'unanimità, ragionando sulle cifre di bilancio disponibili.

«Abbiamo inoltre sostenuto nella discussione sulle modifiche da apportare al regolamento della TOSAP nelle condizioni di emergenza come quella del Covid19 - aggiungono - l'opportunità di lasciare la competenza al Consiglio Comunale e non alla Giunta, come proposto dall'Amministrazione: il Consiglio comunale deve restare sovrano sulle decisioni che riguardano regolamenti e tariffe e non un organo secondario. Esso costituisce il luogo democratico per eccellenza, massima espressione di democrazia e voce dei cittadini. Siamo soddisfatti del lavoro svolto in sinergia e collaborazione con tutti i membri della massima assise cittadina; si sono raggiunti risultati importanti, compresa la nostra proposta di estendere l'esenzione della Tosap in caso di emergenze riconosciute, ai lavoratori dello spettacolo. Questa categoria rischiava di essere messa da parte, ed è quella che al momento potrebbe godere di meno tutele».

«Ci auguriamo, inoltre, che questi lavoratori accedano al contributo previsto dal Fondo di Solidarietà - ha commentato Fabrizio Cramarossa - Abbiamo fortemente voluto che i detentori di partita iva tra i lavoratori dello spettacolo fossero inseriti nelle esenzioni Tosap perché, date le regole di divieto di assembramento, poter godere di spazi pubblici per poter mettere in scena la propria arte garantisca loro il diritto di potersi sostentare, arricchendo di bellezza e arte tutta la città».