Data Analyst, il professionista che orienta le decisioni dell’azienda, grazie all’aggiornamento continuo

la capacità di raccogliere, leggere, interpretare e valorizzare i dati diventa la vera competenza distintiva

venerdì 20 giugno 2025
In un mondo dove ogni secondo vengono generati 1,7 MB di dati per ogni persona al mondo, secondo le rilevazioni IDC, la capacità di raccogliere, leggere, interpretare e valorizzare i dati diventa la vera competenza distintiva, che segna la differenza tra mera intuizione e decisione informata, percezione e strategia.

Non è un caso che, nel grande mosaico del mercato professionale, si faccia strada sempre più rapidamente la figura del Data Analyst, tra le più ricercate dalle imprese, a livello globale.

Stando a quanto emerge dalle più recenti rilevazioni del World Economic Forum la professione del Data Analyst spicca per domanda e rilevanza strategica, tra tutti i ruoli professionali destinati a una crescita esponenziale.
Molti si chiedono perchè questa figura sia così cruciale e cosa serve davvero per prepararsi a ricoprire un ruolo tanto tecnico quanto trasversale.

Per fornire una risposta esauriente, basta dare un'occhiata ai diversi settori lavorativi, dal finance all'healthcare, dal retail alla pubblica amministrazione, ogni aspetto decisionale, oggi, dipende dai dati.
Allo stesso tempo, però, la disponibilità di una grande mole di dati non rappresenta, da sola, garanzia di valore.

Perchè vengano impiegati strategicamente, sono richieste grandi capacità di analizzarli e tradurli in decisioni utili a determinare l'efficacia di una strategia.
Esattamente in questo senso, entra in gioco il Data Analyst, un professionista che sa muoversi tra linguaggi di programmazione, database, strumenti di visualizzazione, machine learning, ma anche tra bisogni aziendali, obiettivi di business e logiche di mercato.
Questa figura è ormai centrale nei processi decisionali, tanto da diventare una risorsa trasversale a tutti i reparti, marketing, operation, HR, logistica.

L'aspetto più interessante è che la richiesta non arriva solo dalle grandi aziende, ma anche dalle PMI, che, spinte dalla digitalizzazione e dal bisogno di efficienza, cercano di costruire internamente competenze legate alla gestione dei dati.
Ecco allora che lavorare con i dati non rappresenta più solo una competenza di nicchia. I profili legati a big data, machine learning e data management saranno tra i più richiesti nei prossimi cinque anni e, già oggi, in Italia, mancano all'appello migliaia di figure qualificate, in grado di coprire il gap tra raccolta del dato e suo utilizzo strategico.
La discrepanza tra domanda e offerta apre quindi uno spazio prezioso per chi sceglie di investire nella formazione giusta.

Proprio per rispondere a questa necessità formativa, 24ORE Business School propone un percorso completo, flessibile e progettato per formare professionisti pronti da subito a inserirsi nel mondo del lavoro, il Master in Data Analyst.
Il programma che lo caratterizza si posiziona come molto efficace per il suo approccio fortemente applicativo e multidisciplinare, che pone al centro non solo la padronanza dei principali strumenti di analisi, come Python, SQL, Power BI, Tableau, ma anche una visione strategica del ruolo del dato, nel processo decisionale aziendale.

Il master si articola in moduli verticali, che vanno dalla data governance alla predictive analysis, passando per il machine learning e la gestione dei database.
Ciò che rende questo master realmente distintivo, però, è l'attenzione all'integrazione tra teoria e pratica.

I partecipanti lavorano su business case reali, in contatto diretto con manager ed esperti del settore, e hanno accesso a laboratori digitali e strumenti di ultima generazione.
La faculty, composta da docenti universitari e professionisti d'azienda, garantisce un taglio contemporaneo e concreto, sempre aggiornato sui trend di mercato.

A tutto questo si aggiunge, infine, una formula completamente online e on demand, l'accesso a una piattaforma didattica evoluta che permette una fruizione intuitiva, personalizzabile e interattiva dei contenuti e, aspetto non meno importante, un servizio di placement mirato, grazie a una rete consolidata di contatti con aziende partner, head hunter e startup.
In conclusione, scegliere di specializzarsi nella data analysis significa posizionarsi in modo strategico rispetto a un mercato del lavoro sempre più data-driven e fare propria quella mentalità da professionista capace di orientarsi in un mondo complesso, attraverso la bussola del dato.

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