Cramarossa (PD): 'Salviamo il centro Chiccolino'. L'assessore Alfonsi respinge l'ipotesi di affidamenti diretti

La struttura rischia di essere chiusa

sabato 13 ottobre 2018 5.47
Salviamo la struttura polifunzionale Chiccolino. Una delle interrogazioni presentate in Consiglio Comunale ha riguardato il centro sportivo che è situato in zona Cecilia. A causa di problemi con i pagamenti da parte di chi stava gestendo attualmente la struttura, la stessa rischierebbe di cadere in uno stato di abbandono e di degrado. Per evitare ciò il Consigliere di minoranza Fabrizio Cramarossa ha portato in aula la proposta di due associazioni, Virtus Modugno e la cooperativa sociale Costruiamo insieme, volta ad ottenere in concessione la struttura. L'obiettivo è quello di mettere in atto un progetto, "Movimento e creatività oltre ogni barriera", che è rivolto a promuovere il benessere psicofisico di bambini e anziani e di promuovere atti di inclusione sociale senza alcuna distinzione etnica con attività motorie e artistiche. Dubbioso a tal proposito l'Assessore ai Servizi Sociali Antonio Alfonsi che evidenzia come non si possa procedere ad un'assegnazione diretta della struttura "È indubbia la validità e il principio della proposta – spiega l'Assessore - ma messa così la situazione la trovo un po' imbarazzante. Tutte le gestioni delle strutture pubbliche devono passare da un bando pubblico. Nulla contro l'iniziativa, conosco benissimo le associazioni e cooperative che si sono proposte, ma è necessario che ci sia una manifestazione pubblica di interessi perchè è il Comune che deve andare verso l'esterno e non il contrario. Prendo atto dell'iniziativa ma dobbiamo fare in modo che tutte le realtà possano parteciparvi. Mi sembrerebbe diversamente di fare un affidamento diretto". A risposta dei dubbi posti il consigliere di minoranza del Pd Fabrizio Cramarossa invita a perseguire questa strada nel più breve tempo possibile, per evitare che la struttura Chiccolino venga vandalizzata. "Siamo d'accordo che debba essere il Comune a manifestare l'interesse pubblico di concedere strutture a titolo gratuito, a progetti meritevoli – afferma - ma la manifestazione di interesse non deve portare via un tempo tale da mandare in malora la struttura. Il rischio di vandalismo e di degrado è alto. In passato lo stabile è stato dato celermente in comodato d'uso gratuito perchè stava andando in malora. Evitiamo che faccia la fine di molte altre strutture poste in zone periferiche". A chiarire meglio la vicenda la responsabile ai Servizi Sociali Antonella Lenoci, che evidenzia come il progetto Chiccolino sia stato, in un primo momento, ad appannaggio dei Servizi Sociali, ma che ora il finanziamento è decaduto. " Siamo nella fase dello sgombero – specifica - questa è la fase più delicata. La messa in sicurezza di una struttura non può essere fatta dandola in gestione, ci sono altri modi come ad esempio incrementare la vigilanza o procedere a muratura. La situazione dell'attuale gestione è ancora in corso. Abbiamo provveduto ad una ingiunzione di pagamento con iscrizione a ruolo. Ritengo che alla base ci debba essere una riflessione sulla priorità dell'intervento, della finalità della struttura e delle competenze. Risolto questo punto provvederemo a fare dei tavoli tecnici e verrà successivamente inviato un avviso pubblico".