Consiglio comunale, un punto di vista "esterno"

Nota congiunta di Modugno a 5 Stelle, Precedenza democratica, Psi, e Movimento nuove frontiere

martedì 1 agosto 2023 16.35
Nella giornata di ieri si è tenuto a Modugno il consiglio comunale. Da Modugno a 5 Stelle, Movimento nuove frontiere, Psi e Precedenza Democratica riceviamo e pubblichiamo la seguente nota, definita come un "punto di vista esterno" che non può essere esplicitato all'interno della seduta.

«Tra miracolose proroghe a coprire le evidenti insufficienze amministrative, porte girevoli di una Giunta ad "uso e consumo", la richiesta di ponti ciclopedonali effettuata da chi, forse, necessita proprio di "scavalchi" politici, servizi pubblici essenziali allo stremo per una Città sempre più abbandonata a sé stessa, il Consiglio Comunale giunge alla seduta di approvazione del bilancio di previsione e del piano triennale delle opere pubbliche. Intendiamo, quindi, esporre una riflessione pubblica vista l'impossibilità di farlo in Aula, su alcuni punti che spiccano tra le proposte avanzate da questa maggioranza, a parole pioniera del futuro, della libertà, del pluralismo; nei fatti, spesso, una lontana parente di rigurgiti nostalgici intrisi di censura e discriminazione. Balza agli occhi l'imposizione di un tariffario per l'utilizzo dell'aula multimediale della Biblioteca comunale (sancito con delibera di giunta), da sempre una delle culle dei dibattiti della democrazia modugnese: convegni, manifestazioni, presentazione di nuovi movimenti politico-culturali, anche quello che ha consentito all'attuale Sindaco di lanciarsi nella scena politica della nostra Città (evidentemente ha voluto tagliare corto col suo passato). Tariffario che, però, si applica soltanto a coloro che avranno il lusso di entrare (badate bene, dovete prima inviare al MINCULPOP modugnese il curriculum vitae dei relatori): infatti, la Giunta ha deciso che i Partiti e movimenti politici non potranno accedervi per la propria attività di diffusione delle proprie iniziative. Un approccio discriminatorio che conferma, qualora fosse ancora necessario, quanto questo "nuovo che avanza" nel concreto disprezzi chi non la pensa allo stesso modo e, soprattutto, quanto sia lontano dalla Politica più autentica e genuina; eppure, chi oggi governa la nostra Città, privatamente si vanta e si fa forte di rapporti personali con esponenti istituzionali dei vari Partiti, di destra (soprattutto) e sinistra; tanto, per loro, che differenza fa? In sostanza, la maggioranza ci avverte: "a casa mia ciò che pensi non lo puoi dire, ma solo ciò che ti autorizzo". E ancora, è stato introdotto un nuovo tariffario anche per il Centro Anziani, che dai 20 euro annui passa ad un massimo di 100 euro al mese, in base agli scaglioni di reddito, prevedendo a prescindere da quest'ultimo una tariffa di 100 euro/mese per i non residenti a Modugno. Al posto di concedere generosissimi affidamenti diretti ai soliti e noti, per eventi culturali che certamente non passeranno alla storia, una scelta politica più legata alle necessità dei modugnesi sarebbe stata tutelare maggiormente, specie dal punto di vista economico, i nostri anziani, che sempre più soffrono l'insufficienza della propria pensione rispetto ai rincari. Come non ricordare, ancora una volta, la scelta di sospendere arbitrariamente per ben due anni il servizio pubblico dell'asilo nido comunale, vista l'incapacità di non prevedere, nonostante il tanto tempo a disposizione, una soluzione alternativa in grado di soddisfare tutti: le famiglie che si sono trovate costrette a rivolgersi ai privati con un notevole aggravio di costi, ed il personale comunale che ora dovrà necessariamente trovarsi un'altra mansione tra gli uffici comunali. La toppa è stata peggiore del buco: hanno preferito introdurre un servizio di trasporto pubblico, perché secondo loro è accettabile l'idea di trasferire quotidianamente bambini 0-3 anni verso altre Città. 300.000 euro erano troppi per garantire un servizio pubblico così importante ed essenziale, mentre 160.000 euro per l'archivio storico (forse più utile per un post Facebook), si sono trovati facilmente. In conclusione: veri e propri dilettanti allo sbaraglio, con un pizzico di nostalgia».