Cinghiale morto sulla provinciale Modugno-Bitonto

Un automobilista ha evitato il peggio

lunedì 3 dicembre 2018 12.38
Pericolo scampato ieri sera per un automobilista. Mentre stava percorrendo la strada provinciale che collega Modugno a Bitonto, all'improvviso ha avvisato un cinghiale morto, sicuramente investito, nel mezzo della carreggiata. Solo grazie alla sua prontezza di riflessi è riuscito a sterzare bruscamente per scansare l'animale evitando così il peggio. Il problema cinghiali sta diventando sempre più serio e se n'è parlato anche nell'ultimo consiglio comunale. Il consigliere di minoranza Vito del Zotti, affrontando la questione, ha fatto presente come gli avvistamenti non sono avvenuti solo al quartiere Cecilia, in prossimità dei bidoni della differenziata, ma anche in campagna, precisamente nella zona di Lama Risotti, dove un gruppo di lavoratori agricoli sono stati costretti a fuggire difronte ad un gruppetto di cinghiali che, causa la presenza di piccoli, sarebbero potuti divenire pericolosi. Per l'assessore all'Ambiente Tina Luciano non bisogna forzare l'associazione tra la presenza degli animali al Cecilia e i contenitori della differenziata, questo perché i cinghiali sono stati avvistati anche nei pressi dei classici bidoni dei rifiuti. L'assessore all'Ambiente ha poi spiegato che l'amministrazione si sta muovendo per chiedere un coordinamento alla dirigenza del Servizio ambiente di Bari e a quello del parco di Lama Balice, da dove sconfinano effettivamente i cinghiali. "Si tratta di fauna protetta e quindi abbiamo pochissimi margini operativi - afferma l'assessore - C'è una proliferazione esponenziale di capi che aumenta il rischio di sconfinamento. Per questo abbiamo bisogno di sapere si sta anche procedendo ad azioni di contenimento dei capi, perché oltre alla cattura è importante mettere in atto un'efficace impedimento allo sconfinamento". La frase detta dall'assessore Luciano riguardante i cinghiali come specie protetta sta però destando polemiche sui social. Molti gli attacchi dovuti al fatto che il cinghiale, di per sé, non è una specie protetta è, quindi, non soggetta ai vincoli di tutela. Si deve però precisare che il parco nazionale dell'Alta Murgia, così come si può vedere sul sito ufficiale, ha delle specie autoctone tutelate. Il cinghiale dell'alta murgia è considerata specie autoctona protetta però cacciabile, in quanto non soggetta ad estinzione.