Buoni prima infanzia a Modugno, cosa sono e come fare richiesta
La scadenza per la presentazione delle domande è il prossimo 1 giugno, stanziati a favore di bambini 0-36 mesi
lunedì 25 maggio 2020
14.50
È stato pubblicato da qualche giorno, sul sito del Comune di Modugno, il bando relativo ai buoni prima infanzia destinati ai bambini che rientrano nella fascia 0-36 mesi i cui nuclei familiari siano stati colpiti dall'emergenza economica causata dal Coronavirus. Ma cosa sono questi buoni? E come è possibile fare domanda?
Prima di tutto è necessario chiarire che tale buono viene erogato una tantum, e l'importo spettante verrà: «Determinato sulla base delle istanze pervenute e sulla base della graduatoria che sarà resa pubblica». Sarà possibile acquistare con tale buono prodotti per la prima infanzia, ovvero: «Prodotti alimentari per bambini, latte, prodotti igiene del bambino, pannolini, scarpe, indumenti ed ogni altra necessità dei minori».
Possono fare domanda i lavoratori dipendenti la cui attività è stata sospesa dall'emergenza COVID-19, i titolari di partita Iva la cui attività è stata sospesa dall'emergenza COVID-19, i lavoratori con reddito di natura occasionale la cui attività è impedita dall'emergenza, i soci lavoratori di attività la cui attività è stata sospesa dall'emergenza e i cittadini disoccupati ed inoccupati. Possono fare richiesta anche coloro che hanno già preso un bonus (come ad esempio i 600 euro per le partite iva) e coloro che dal 4 maggio hanno ripreso la propria attività. Necessario non possedere un patrimonio finanziario cumulativo superiore ai 4 mila euro e non percepire reddito di cittadinanza o simili.
Le domande vanno inviate via pec o via mail come da documentazione disponibile online.
Prima di tutto è necessario chiarire che tale buono viene erogato una tantum, e l'importo spettante verrà: «Determinato sulla base delle istanze pervenute e sulla base della graduatoria che sarà resa pubblica». Sarà possibile acquistare con tale buono prodotti per la prima infanzia, ovvero: «Prodotti alimentari per bambini, latte, prodotti igiene del bambino, pannolini, scarpe, indumenti ed ogni altra necessità dei minori».
Possono fare domanda i lavoratori dipendenti la cui attività è stata sospesa dall'emergenza COVID-19, i titolari di partita Iva la cui attività è stata sospesa dall'emergenza COVID-19, i lavoratori con reddito di natura occasionale la cui attività è impedita dall'emergenza, i soci lavoratori di attività la cui attività è stata sospesa dall'emergenza e i cittadini disoccupati ed inoccupati. Possono fare richiesta anche coloro che hanno già preso un bonus (come ad esempio i 600 euro per le partite iva) e coloro che dal 4 maggio hanno ripreso la propria attività. Necessario non possedere un patrimonio finanziario cumulativo superiore ai 4 mila euro e non percepire reddito di cittadinanza o simili.
Le domande vanno inviate via pec o via mail come da documentazione disponibile online.