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Territorio e Ambiente

Sicurezza nella zona industriale, arrivano le telecamere

Le rassicurazioni di Michele Abbaticchio

Installazione di apparati di videosorveglianza e lettori targa, la realizzazione della fibra ottica e dispositivi per il controllo remoto degli apparati. Questi sono solo alcuni fra gli interventi da realizzare nell'area industriale di Bari con gli oltre sei milioni di euro al Consorzio ASI, fondi provenienti dal progetto PON Legalità.
L'Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale "Legalità 2014 - 2020" Asse II – Azione 2.1.1. ha assegnato al Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Bari 6 milioni e 160 mila euro "per la realizzazione di interventi di presidio tecnologico" sul territorio con l'obiettivo di rafforzare i livelli di sicurezza e legalità in aree strategiche per lo sviluppo economico. Una scelta condivisa nell'ambito del tavolo istituzionale di lavoro fra Prefettura, Città metropolitana e associazioni di categoria che hanno individuato, come intervento prioritario, il potenziamento della sicurezza nell'area industriale di Bari, nodo strategico per lo sviluppo del territorio.
Tale intervento va ad aggiungersi al piano di investimenti destinati alla zona ASI previsto nel Protocollo d'intesa siglato, meno di un mese fa, fra la Città metropolitana di Bari e lo stesso Consorzio che ammonta complessivamente a 15 milioni di euro e che si inserisce nell'ambito degli interventi di pianificazione strategica finanziati dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari. Il protocollo recepisce, tra l'altro, anche gli esiti di un'indagine promossa dalla Bosch, fra diverse aziende medio/grandi operanti nell'area industriale di Bari-Modugno, con l'obiettivo di individuare punti di forza e criticità dell'area stessa. "Siamo convinti che lo sviluppo debba partire dal rilancio delle nostre imprese che, per continuare ad operare nel nostro territorio, ci chiedono maggiore sicurezza, legalità e infrastrutture più efficienti – afferma il vicesindaco della Città metropolitana, Michele Abbaticchio -. Per questo, la Città metropolitana ha individuato una serie di priorità per rendere l'area stessa maggiormente attrattiva a nuovi investimenti oltre che più vivibile e funzionale per chi già vi opera. Dietro le nostre imprese c'è il lavoro di migliaia di uomini e donne, famiglie intere e, per questo, abbiamo il dovere di offrire loro un ambiente più favorevole e, contestualmente, promuovere l'insediamento di nuove attività. Il percorso di collaborazione e co-progettazione con i Comuni e tutti gli attori del territorio, promosso dalla Città metropolitana per individuare gli interventi prioritari su cui destinare diverse fonti di finanziamento, sta portando i suoi frutti. E gli oltre 6 milioni di euro per il consorzio Asi sono una delle testimonianze concrete di questo lavoro".
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