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Attualità

Inceneritore, Decaro: 'Da soli non si va da nessuna parte'

Coro di no durante il Consiglio monotematico

"Può un'amministrazione non essere al corrente dell'ok dato ad un impianto di ossicombustione? La risposta è si". Cosi esordisce il sindaco di Bari Antonio Decaro durante il suo intervento al consiglio comunale monotematico di Modugno convocato (anche su suggerimento della minoranza) per ribadire il 'no' all'inceneritore della Newo nella zona industriale di Modugno
Un appuntamento al quale hanno partecipato i sindaci dell'Aro Bari 2, esponenti della Regione Puglia tranne (seppur giustificati) il presidente Emiliano e il vixe presidente del Consigli, il modugnese Longo.
Il sindaco di Bari, durante il suo intervento, ha tracciato le tappe che hanno portato al suo no all'inceneritore. Dal suo primo incontro con i rappresentanti della Newo alle successive fasi di approfondimento del progetto. Racconta di essere stato interessato, in un primo momento, all'idea di un impianto, primo del suo genere, presentato come ecologico perché avrebbe utilizzato l'ossigeno per trasformare i rifiuti indifferenziati solidi in perle vetrose, ma di aver fatto un passo indietro dopo aver fatto alcune domande.
"Ho espresso la mia contrarietà dopo aver saputo dagli stessi responsabili che si sarebbero inceneriti rifiuti di tutti i tipi e che ci sarebbe stato un risparmio di soli 2-3 euro per kg di rifiuti sulla Tari"
Decaro continua dicendo che i tecnici che hanno dato parere favorevole l'hanno fatto con il vincolo di una valutazione di impatto sul territorio e dell'utilizzo di soli rifiuti provenienti dall'Amiu che, a sua volta, ha dichiarato di non voler fornire a Newo la materia prima.
"Venendo meno i vincoli del parere favorevole dei tecnici lo stesso viene meno - spiega Decaro - siamo quindi in attesa della revoca ufficiale che avverrà nei prossimi giorni".
Importante intervento anche quello di Rossano Ercolini, fondatore del movimento nazionale "Rifiuti Zero" e vincitore, nel 2013 del "Goldman Envairomental Prize", il premio Nobel per l'ambiente.
"L'incenerimento indistinto del rifiuto non può e non deve essere una soluzione - commenta- i rifiuti sono tali solo se non differenziati, diversamente sono preziosi materiali di riutilizzo. Se vogliamo veramente ridurre a zero i rifiuti indifferenziati dobbiamo estrarli dal cassonetto e impegnarci a promuovere produzioni pulite che riducano al minimo gli sprechi di materia prima e energia. La raccolta porta a porta è un significativo passo avanti verso il futuro del rifiuto, approvare un inceneritore sarebbe annullare questo miglioramento".

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